di Augusto Marino Sanfelice di Bagnoli - L'amore al primo assaggio esiste, e la
Feteasca Neagra, vitigno autoctono della Romania, mi ha letteralmente
conquistato. Il rapporto tra Romania e vino inizia da molto lontano: pare infatti che
prima i “Daci” poi i Romani abbiano iniziato a coltivare la vite nelle
bellissime terre rumene. La Romania ha da sempre prodotto ottimi vini, ma
purtroppo con l'avvento del comunismo prima e del capitalismo dopo le
produzioni si sono rivolte alla quantità e non alla qualità.
In controtendenza
negli ultimi anni alcuni imprenditori locali ed esteri hanno iniziato a
produrre degli ottimi vini che sempre più danno soddisfazione alla fiero popolo
rumeno, nei concorsi enologici mondiali. Molti sono i vitigni autoctoni ed
internazionali allevati nella regione ma sicuramente il padrone indiscusso dei
vitigni rumeni resta la Feteasca Neagra coltivato pare già da 2000 anni in
Romania.
Il suo nome significa “Uva nera
da signorina” e
probabilmente è dato dal fatto che il vitigno sia molto esigente e di difficile
allevamento. Ho avuto modo di trascorrere felici serate in compagnia dei vini
prodotti da Feteasca Neagra, accompagnandoli ad un'ottima cucina rumena
tradizionale, molte sono le assonanze con il nostro Primitivo e sarà per questo
che il vino rumeno ha sciolto quel velo di pregiudizio che avevo, scaldandomi
letteralmente il cuore.
VITIGNO: Feteasca Neagra
GRADAZIONE ALCOLICA: 13,5%
ANNATA: 2012
CATEGORIA DI PREZZO: 12-16€
COLORE: Rosso rubino intenso impenetrabile
NOTE OLFATTIVE: Se fossi bendato penserei subito ad un vitigno
autoctono locale pugliese, il “Primitivo”
ma le mie doti contestabili di assaggiatore, mi impongono di andare
oltre e valutare i vini e apprezzarli anche e soprattutto nelle differenze che
contraddistinguono un vitigno dall'altro.
Il naso è gentile e caldo, il legno è un po' troppo preponderante e
decido di aspettare che il vino si
ossigeni bene. Il tempo è galantuomo con chi sa aspettare ed infatti la
Feteasca Neagra non delude per nulla, si apre a sensazioni di frutta rossa come
ciliegia e lampone sotto spirito,
lussureggianti note speziate accarezzano le narici trascinandoci in
oriente con la cannella e i chiodi di garofano, note balsamiche chiudono
l'esame olfattivo accompagnandoci delicatamente in un volo sulle foreste dei
Carpazi.
GUSTO: L'ingresso di bocca è caldo, pieno e ricco di sensazioni
avvolgenti, il palato è pervaso dai frutti rossi nelle tonalità più mature, il
legno e la vaniglia sono assolutamente bilanciati al resto degli aromi
analizzati nell'esame olfattivo, il tannino è ben strutturato ed accompagna la
lunga persistenza aromatica di quest'ottimo vino rumeno.
ABBINAMENTI: L'accostamento naturale è con la tipica cucina rumena
perciò ho deciso che la Feteasca Neagra va accompanata esclusivamente a piatti
tipici rumeni come le Ciorbe (zuppe) e particolarmente Ciorba de burta (di
trippa), o Pulpe de ratà, pregatite la cuptor (coscia di anatra cotta al
forno). Il vino si presta ad essere accompagnato anche a dolci fritti come le
chiacchere o le cartellate.
Info e contatti per chi
volesse far recensire un proprio vino
https://www.facebook.com/sanfelicewinepromoter