Arte: Serracca, l’artista amata da Fazzini e Sgarbi

 di FRANCESCO GRECO - NEUCHATEL (CH) - Sgarbi la adora, e ha voluto una forma di alabastro (foto) nella sua collezione. Pericle Fazzini (l'artista del vento) la conobbe per caso e la “consacrò”. Era l'autunno del 1984 (novembre) e Lucia Serracca (salentina di Salve, sud Salento) stava proponendo la sua opera alla galleria “Augusto Consorti” di via Margutta, a Roma: proprio lì vicino il grande artista aveva l'atelier. Quando si dice il caso, il gioco degli incontri.

Aveva notato le sculture di sfuggita, era stato emozionato dalla loro energia e solarità, l'impronta classicheggiante ben ancorata alla modernità. Immaginava un'artista dalla personalità forte. Volle conoscere Lucia Serracca e le sue opere.

E ne scrisse: “Ha molto talento e può seguire di diritto l'attività della scultura: perché lei segue il suo istinto di mestiere per realizzare le sue forme umane nel senso trascendentale che le comporta naturalmente la sua personalità”.

Il Maestro intuì l'originalità della sua ricerca estetica, e aggiunse: “La scultura della Serracca non ha problemi di inserirsi nelle correnti di moda che interessano solo i critici. Lei segue la sua ricerca che nasce dalla sua fantasia vitale attraverso le forme umane che sa far rivivere componendo bene i volumi, di creta o pietra, che formano con vitalità ed espressività le sue statue”. Ricorda ancora con grande emozione l'artista: “Per me quelle parole furono uno sprone a impegnarmi in questa difficile arte...“.

Lucia Serracca ha frequentato l'istituto d'arte “G. Pellegrino” di Lecce diplomandosi in scultura. Ha iniziato a proporre la sua opera nel 1975, in Italia e all'estero: dall'Expo Arte di Bari (1986) a Euro-Expo-Art (Fiera di Roma, 1989). Poi Lecce, Andrano, Casarano, Siracusa, Bari, Salve, Specchia, Bologna, Novara, Germania, Grecia, Svizzera, ecc.

Sarà a Neuchatel, presso la sede della Banca popolare di Sondrio, dal 13 marzo (inaugurazione) al 31 agosto 2016.

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