BARI - Questa mattina in V Commissione Ambiente e Trasporti, si è tenuta l’audizione richiesta dal consigliere regionale M5S Cristian Casili, in merito alla situazione della SS275. Erano presenti l’Assessore ai trasporti Giovanni Giannini, l’Ing. Nicola Marzi capo dipartimento Anas Puglia e il dott. Vito Lisi in rappresentanza del comitato S.O.S 275.
Il consigliere pentastellato ha fatto emergere le evidenti criticità progettuali per l’assenza totale di adeguata valutazione sotto il profilo paesaggistico, geomorfologico e archeologico. “Gli interventi proposti sono anacronistici rispetto alle attuali esigenze socio economiche del territorio del Capo di Leuca - dichiara Casili - che oggi ha una vocazione primariamente turistica e rurale. Nessuno vuole musealizzare il paesaggio e di fronte alle esigenze di sicurezza stradale, troppo spesso strumentalizzata dall’inefficienza e dal ricatto politico, abbiamo richiesto che lo stralcio del vecchio progetto della Pro.sal e la definizione di una soluzione progettuale non sia una “semplice linea di inchiostro su una cartina datata” come ha dichiarato il Presidente di Anas Gian Vittorio Armani in merito al progetto su cui è stata appaltata l’opera“.
Il dott. Vito Lisi, presidente del comitato SOS275, ha richiesto con fermezza alla commissione trasporti della Regione di attivare tutte le procedure legali per annullare in autotutela lo stanziamento dei fondi regionali (152 mln di euro) per l’esecuzione del vecchio progetto di ammodernamento della SS275.
“Abbiamo sollecitato Anas ad attivare, senza ulteriori ritardi - prosegue Casili - tutte le procedure per il recupero dei 5 mln di euro erogati indebitamente a Pro.sal Srl per un’attività di progettazione che non poteva eseguire per carenza delle necessarie figure professionali e, infine, abbiamo auspicato l’apertura di un percorso partecipativo per una nuova soluzione progettuale che contempli il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni veri artefici del ripristino della legalità violata".
Il Capo dipartimento Anas Puglia, Ing. Nicola Marzi, ha invece preso atto delle considerazioni esposte durante i lavori dichiarando la volontà di acquisire i documenti presentati alla commissione trasporti e richiedendo una seconda audizione finalizzata all’ascolto dei vertici nazionali ed in particolare del Presidente Armani. L’assessore Giannini ha invece precisato che l’opera in questione è stata già appaltata. “All’assessore - conclude il consigliere salentino - ho fatto notare le insuperabili criticità in merito alle anomalie in fase di progettazione, l’illegittimità a seguito della triangolazione nei pagamenti intercorsi tra ANAS, Consorzio Asi ex Sisri e Pro.sal srl, e la presenza di numerose discariche interrate sul percorso del tracciato ad oggi completamente ignorate in fase di progettazione e di appalto”.
Il consigliere pentastellato ha fatto emergere le evidenti criticità progettuali per l’assenza totale di adeguata valutazione sotto il profilo paesaggistico, geomorfologico e archeologico. “Gli interventi proposti sono anacronistici rispetto alle attuali esigenze socio economiche del territorio del Capo di Leuca - dichiara Casili - che oggi ha una vocazione primariamente turistica e rurale. Nessuno vuole musealizzare il paesaggio e di fronte alle esigenze di sicurezza stradale, troppo spesso strumentalizzata dall’inefficienza e dal ricatto politico, abbiamo richiesto che lo stralcio del vecchio progetto della Pro.sal e la definizione di una soluzione progettuale non sia una “semplice linea di inchiostro su una cartina datata” come ha dichiarato il Presidente di Anas Gian Vittorio Armani in merito al progetto su cui è stata appaltata l’opera“.
Il dott. Vito Lisi, presidente del comitato SOS275, ha richiesto con fermezza alla commissione trasporti della Regione di attivare tutte le procedure legali per annullare in autotutela lo stanziamento dei fondi regionali (152 mln di euro) per l’esecuzione del vecchio progetto di ammodernamento della SS275.
“Abbiamo sollecitato Anas ad attivare, senza ulteriori ritardi - prosegue Casili - tutte le procedure per il recupero dei 5 mln di euro erogati indebitamente a Pro.sal Srl per un’attività di progettazione che non poteva eseguire per carenza delle necessarie figure professionali e, infine, abbiamo auspicato l’apertura di un percorso partecipativo per una nuova soluzione progettuale che contempli il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni veri artefici del ripristino della legalità violata".
Il Capo dipartimento Anas Puglia, Ing. Nicola Marzi, ha invece preso atto delle considerazioni esposte durante i lavori dichiarando la volontà di acquisire i documenti presentati alla commissione trasporti e richiedendo una seconda audizione finalizzata all’ascolto dei vertici nazionali ed in particolare del Presidente Armani. L’assessore Giannini ha invece precisato che l’opera in questione è stata già appaltata. “All’assessore - conclude il consigliere salentino - ho fatto notare le insuperabili criticità in merito alle anomalie in fase di progettazione, l’illegittimità a seguito della triangolazione nei pagamenti intercorsi tra ANAS, Consorzio Asi ex Sisri e Pro.sal srl, e la presenza di numerose discariche interrate sul percorso del tracciato ad oggi completamente ignorate in fase di progettazione e di appalto”.