di NICOLA ZUCCARO - All'indomani delle obiezioni sollevate dalla minoranza comunale, pronta è stata la replica della maggioranza a Palazzo di Città. Durante una conferenza stampa tenuta dai consiglieri Giannuzzi e Anaclerio, nella mattinata di giovedì 24 marzo e in rappresentanza dell'intera coalizione di centro-sinistra - come entrambi hanno sottolineato - i due consiglieri hanno espresso delle precisazioni relative agli aumenti della Tassa sui Rifiuti e del biglietto di viaggio sulle linee dell'AMTAB.
TASSA SUI RIFIUTI. L'aumento - come esposto dal consigliere Francesco Giannuzzi - è stato determinato e provocato dai costi per il trasporto dei rifiuti dalle discariche di Giovinazzo e Trani, ormai chiuse da 1 anno, a quelle ubicate a Statte, in Provincia di Taranto.
Questo spostamento - spiega Giannuzzi - ha comportato un raddoppio dei costi. Si è passati dai 60 euro a tonnellata dello scorso anno ai 125 euro per quello in corso. L'unica via d'uscita da questa pressione tributaria sarà l'entrata in funzione del moderno impianto di compostaggio, prevista nel 2017. Sui motivi di questi aumenti, Giannuzzi per il Gruppo Comunale (Decaro Sindaco) replica al centro-destra, sostenendo che le responsabilità di questo aggravio tributario, sulle tasche dei cittadini, risalgono alla Presidenza regionale della Puglia retta da Raffaele Fitto.
BIGLIETTO AMTAB. La Regione Puglia - ricorda Alessandra Anaclerio - da tempo chiedeva l'aumento ma per venire incontro alle necessità e al fabbisogno dei cittadini baresi condizionato dal particolare momento socio-economico, l'Amministrazione Comunale di Bari ha rinviato ma - precisa la consigliera di Realtà Italia - il tempo della proroga è scaduto perchè lo stesso Comune deve adeguarsi a quella che è una Legge Regionale.
TASSA SUI RIFIUTI. L'aumento - come esposto dal consigliere Francesco Giannuzzi - è stato determinato e provocato dai costi per il trasporto dei rifiuti dalle discariche di Giovinazzo e Trani, ormai chiuse da 1 anno, a quelle ubicate a Statte, in Provincia di Taranto.
Questo spostamento - spiega Giannuzzi - ha comportato un raddoppio dei costi. Si è passati dai 60 euro a tonnellata dello scorso anno ai 125 euro per quello in corso. L'unica via d'uscita da questa pressione tributaria sarà l'entrata in funzione del moderno impianto di compostaggio, prevista nel 2017. Sui motivi di questi aumenti, Giannuzzi per il Gruppo Comunale (Decaro Sindaco) replica al centro-destra, sostenendo che le responsabilità di questo aggravio tributario, sulle tasche dei cittadini, risalgono alla Presidenza regionale della Puglia retta da Raffaele Fitto.
BIGLIETTO AMTAB. La Regione Puglia - ricorda Alessandra Anaclerio - da tempo chiedeva l'aumento ma per venire incontro alle necessità e al fabbisogno dei cittadini baresi condizionato dal particolare momento socio-economico, l'Amministrazione Comunale di Bari ha rinviato ma - precisa la consigliera di Realtà Italia - il tempo della proroga è scaduto perchè lo stesso Comune deve adeguarsi a quella che è una Legge Regionale.