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A Monaco di Baviera, il C.T. punta ancora sul 3-4-3 ma cambia gli uomini puntando sui giovani. Fuori Candreva, Pellè e Thiago Motta e dentro Bernardeschi, Zaza e Parolo che non garantiscono la stessa qualità dei compagni. Dall'altra parte, il C.T. tedesco Low blocca la velocità di Florenzi e Giaccherini tenendo larghi Hector e Rudy e arretra Ozili che insieme a Kroos distrugge gli Azzurri. L'Italia regge il confronto con la Germania fino al 24' quando il tedesco del Real Madrid sblocca il risultato con un destro innescato involontariamente da Bonucci. Gli azzurri non reagiscono e arretrano lasciando l'iniziativa ai tedeschi che, poco prima dell'intervallo, raddoppiano Götze.
Nella ripresa, Zaza e Bernardeschi danno qualche segno di vita ma nel momento migliore degli Azzurri è ancora la Germania ad affondare il colpo segnando il 3-0 con Hector. Per l'Italia è una vera mazzata. Conte decide così di cambiare inserendo De Silvestri, Ranocchia, Parolo, El Shaarawy e Okaka, per la Germania, invece, fa il suo ingresso un certo Reus, richiesto dai migliori club europei. Prima del novantesimo arriva anche il calcio di rigore trasformato da Ozili che segna il poker per i suoi. Gli Azzurri, però, prima del fischio finale, segnano il gol della bandiera con El Shaarawy. Davvero una brutta serata per gli Azzurri.
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