Bruxelles, identificato terzo uomo: è giornalista free lance
BRUXELLES - Identificato e arrestato il terzo componente del commando a Zaventem: Faysal Cheffou, un free-lance, è l'uomo col cappello. Cheffou è il terzo uomo, quello con il cappello nero nelle immagini delle videocamere, che ha partecipato alla strage dell'aeroporto di Bruxelles martedì scorso. Lo scrive il quotidiano belga Le Soir. Cheffou è stato fermato giovedì sera e il suo arresto è stato confermato ieri dopo un lungo interrogatorio. E' stato identificato grazie alla testimonianza chiave del tassista che martedì aveva accompagnato il commando a Zaventem.
CONFERMATA MORTE RIZZO - L'italiana Patricia Rizzo è morta. Lo rende noto il cugino, Massimo Leonora, su Facebook. "Purtroppo Patricia non è più con noi", ha scritto il familiare. Sinora la donna era data per dispersa, solo oggi la conferma della morte. "Cari amici, in primo luogo grazie per il vostro sostegno, il vostro aiuto e quello degli amici di diversi paesi. Patricia purtroppo non è più tra noi. E' dura. Abbiamo messo fine a questa corsa interminabile contro il tempo per ritrovarti: Pat, mi manchi, ci manchi. Ti voglio bene", ha scritto il cugino della donna su Facebook.
CONFERMATA MORTE RIZZO - L'italiana Patricia Rizzo è morta. Lo rende noto il cugino, Massimo Leonora, su Facebook. "Purtroppo Patricia non è più con noi", ha scritto il familiare. Sinora la donna era data per dispersa, solo oggi la conferma della morte. "Cari amici, in primo luogo grazie per il vostro sostegno, il vostro aiuto e quello degli amici di diversi paesi. Patricia purtroppo non è più tra noi. E' dura. Abbiamo messo fine a questa corsa interminabile contro il tempo per ritrovarti: Pat, mi manchi, ci manchi. Ti voglio bene", ha scritto il cugino della donna su Facebook.
Della Rizzo, 48 anni, funzionaria dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) della Commissione europea, non si avevano notizie da martedì, dal momento dell'esplosione alla metropolitana di Maelbeek. Sposata e mamma di un bimbo, Patricia, viveva in Belgio ma aveva origini italiane.
Ondata di arresti ieri a Bruxelles e Parigi: "La cellula terroristica sta per essere annientata", assicura Hollande. Salah smette di collaborare.
Nuova maxi-operazione della polizia in Belgio. Tre arresti nei raid antiterrorismo condotti a Bruxelles nei tre quartieri di Bruxelles, Schaerbeek, Forest e Saint-Gilles. L'uomo preso a Schaerbeek, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento attraverso i media locali, non è il super ricercato Mohamed Abrini, complice di Salah Abdeslam. Il sospetto è stato fermato e ferito alle gambe: sarebbe un 'pesce grosso', una figura rilevante, rende noto Rtl. Ieri l'arresto di un francese, Reda Kriket, ieri sera nella banlieue nord di Parigi, sospettato di preparare un attacco, legato ad Abaaoud.
Intanto emergono nuove indiscrezioni sugli attentati in Belgio. I jihadisti dell'Isis sarebbero stati pronti ad un attacco multiplo a Bruxelles in stile Parigi, in cui Salah avrebbe dovuto sparare in città. Ieri sera in alcuni blitz nella capitale belga sono state fermate 6 persone. Sventato un altro attentato in Francia: un arresto nella banlieue a nord di Parigi. Intanto si viene a sapere che un poliziotto aveva l'indirizzo di Abdeslam da 3 mesi. Sono stabili le condizioni della donna la cui foto è diventata uno dei simbolo degli attacchi.
Intanto un poliziotto di Mechelen avrebbe avuto l'indirizzo di Salah Abdeslam, uno dei responsabili degli attentati di Parigi, dal sette dicembre scorso ma non lo ha segnalato a Bruxelles per tre mesi: lo scrive oggi il quotidiano belga DH nella sua edizione online. Secondo quanto riferito, l'ufficiale di polizia aveva ottenuto le informazioni a Mechelen e aveva inserito l'indirizzo in un rapporto confidenziale destinato alla cellula antiterrorismo della polizia giudiziaria federale di Bruxelles: rue des Quatre Vents numero 79, a Molenbeek, dove Abdeslam é stato trovato venerd' scorso. Tuttavia, il rapporto non é stato trasmesso alla capitale ed é rimasto sotto chiave per tre mesi presso la polizia di Mechelen.
Ondata di arresti ieri a Bruxelles e Parigi: "La cellula terroristica sta per essere annientata", assicura Hollande. Salah smette di collaborare.
Nuova maxi-operazione della polizia in Belgio. Tre arresti nei raid antiterrorismo condotti a Bruxelles nei tre quartieri di Bruxelles, Schaerbeek, Forest e Saint-Gilles. L'uomo preso a Schaerbeek, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento attraverso i media locali, non è il super ricercato Mohamed Abrini, complice di Salah Abdeslam. Il sospetto è stato fermato e ferito alle gambe: sarebbe un 'pesce grosso', una figura rilevante, rende noto Rtl. Ieri l'arresto di un francese, Reda Kriket, ieri sera nella banlieue nord di Parigi, sospettato di preparare un attacco, legato ad Abaaoud.
Intanto emergono nuove indiscrezioni sugli attentati in Belgio. I jihadisti dell'Isis sarebbero stati pronti ad un attacco multiplo a Bruxelles in stile Parigi, in cui Salah avrebbe dovuto sparare in città. Ieri sera in alcuni blitz nella capitale belga sono state fermate 6 persone. Sventato un altro attentato in Francia: un arresto nella banlieue a nord di Parigi. Intanto si viene a sapere che un poliziotto aveva l'indirizzo di Abdeslam da 3 mesi. Sono stabili le condizioni della donna la cui foto è diventata uno dei simbolo degli attacchi.