BARI - Di seguito una dichiarazione dei consiglieri Alessandra Simone e Claudio Carone, M5S Bari. "A.A.A. offresi formazione politica alla “Scuola delle Frattocchie” per i consiglieri del P.D. del Municipio II “ma anche” per il Presidente ….. Probabilmente questo sarebbe stato il vibrante monito che un saggio segretario del fu Partito Comunista avrebbe rivolto a qualche suo rappresentante istituzionale.
Infatti è il caso di evidenziare come si sia svolto Il Consiglio Municipale del 22 marzo 2016 dove sono stati discussi due ordini del giorno proposti dal Movimento 5 Stelle. Il primo avente ad oggetto la piantumazione di un albero per ogni bambino nato o minore adottato a seguito di registrazione anagrafica e l’altro avente ad oggetto la richiesta di installazione di sistemi fissi di gonfiaggio ruote per biciclette presso le piste ciclabili e le piazze del Municipio.
La discussione sul primo punto all’ordine del giorno ha prodotto un “interessante” dibattito, non tanto finalizzato alla necessità di applicare la legge che, di fatto, cerca di determinare le migliori condizioni per la comunità di respirare aria più pulita, ma degli ipotetici costi che questo tipo di iniziative comportano; ovvero l’acquisto degli alberi e la loro successiva manutenzione, questo aspetto è stato più volte sottolineato dalla maggioranza, che evidentemente, ha considerato l’aspetto economico, si ripete tutto da dimostrare, più rilevante rispetto all’opportunità di vedere diminuire la quantità di CO2. Giova evidenziare, in ogni caso, che seppur con l’astensione della maggioranza la proposta è stata approvata.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha scatenato le osservazioni più fantasiose in stile Felice Caccamo. Se da un lato c’era chi sosteneva che fossero inutili perché a Bari in caso di ruote sgonfie ci si potesse rivolgere ai gommisti, come se questi ultimi si trovassero ad ogni angolo di strada, fossero sempre disponibili ed aperti h24, festivi compresi, oppure che in una città come Bari sistemi del genere sarebbero stati presto vandalizzati (a questo punto e seguendo questa logica non dovremmo più installare giostrine e panchine), che la proposta non era corredata di scheda tecnica, costi di esecuzione, che sarebbe stato opportuno rivolgersi ai consiglieri comunali di riferimento, anziché fare proposte limitate al Municipio di appartenenza ecc. ecc.. Ancora più singolare, inoltre, l’intervento del vice Presidente che ci ha esortati a confrontarci con le Ripartizioni (cosa che facciamo abitualmente e molto volentieri) poiché, a suo dire, le nostre proposte risultano incomplete e non corrette sempre da un non ben definito punto di vista tecnico.
La proposta è stata bocciata dalla maggioranza ad esclusione di SEL e dei partiti di minoranza.
Tanto premesso la domanda che si rivolge ai nostri politicanti del Municipio II è: “Ma noi siamo organo politico o tecnico?”.
E’ con questa premessa, quindi, che invitiamo i colleghi Consiglieri ed il Presidente a non imbastire ogni volta la solita attività meramente ostruzionistica tendente solo a non poter discutere le nostre proposte che hanno un comune denominatore ovvero quello del bene comune e da ultimo li invitiamo a prendere coscienza del ruolo ricoperto ovvero quello di rappresentati di una vasta comunità.
Venerdì p.v. 25 marzo si discuterà un nuovo ordine del giorno proposto dal Movimento 5 Stelle riguardante l’installazione di un semaforo a chiamata su viale Pasteur. Anche in questo caso dobbiamo aspettarci la solita richiesta di un aprioristico e non previsto parere tecnico pena la bocciatura della proposta?
Da ultimo è il caso di ricordare che l’art. 57 del Regolamento sul decentramento amministrativo e l’art. 78 del Regolamento del Consiglio Comunale disciplinano le proposte di iniziativa municipale agli organi comunali, al fine di assicurare la rappresentanza delle esigenze della collettività del Municipio e che non spetta all’organo politico formulare un parere di regolarità tecnica o contabile".
Infatti è il caso di evidenziare come si sia svolto Il Consiglio Municipale del 22 marzo 2016 dove sono stati discussi due ordini del giorno proposti dal Movimento 5 Stelle. Il primo avente ad oggetto la piantumazione di un albero per ogni bambino nato o minore adottato a seguito di registrazione anagrafica e l’altro avente ad oggetto la richiesta di installazione di sistemi fissi di gonfiaggio ruote per biciclette presso le piste ciclabili e le piazze del Municipio.
La discussione sul primo punto all’ordine del giorno ha prodotto un “interessante” dibattito, non tanto finalizzato alla necessità di applicare la legge che, di fatto, cerca di determinare le migliori condizioni per la comunità di respirare aria più pulita, ma degli ipotetici costi che questo tipo di iniziative comportano; ovvero l’acquisto degli alberi e la loro successiva manutenzione, questo aspetto è stato più volte sottolineato dalla maggioranza, che evidentemente, ha considerato l’aspetto economico, si ripete tutto da dimostrare, più rilevante rispetto all’opportunità di vedere diminuire la quantità di CO2. Giova evidenziare, in ogni caso, che seppur con l’astensione della maggioranza la proposta è stata approvata.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha scatenato le osservazioni più fantasiose in stile Felice Caccamo. Se da un lato c’era chi sosteneva che fossero inutili perché a Bari in caso di ruote sgonfie ci si potesse rivolgere ai gommisti, come se questi ultimi si trovassero ad ogni angolo di strada, fossero sempre disponibili ed aperti h24, festivi compresi, oppure che in una città come Bari sistemi del genere sarebbero stati presto vandalizzati (a questo punto e seguendo questa logica non dovremmo più installare giostrine e panchine), che la proposta non era corredata di scheda tecnica, costi di esecuzione, che sarebbe stato opportuno rivolgersi ai consiglieri comunali di riferimento, anziché fare proposte limitate al Municipio di appartenenza ecc. ecc.. Ancora più singolare, inoltre, l’intervento del vice Presidente che ci ha esortati a confrontarci con le Ripartizioni (cosa che facciamo abitualmente e molto volentieri) poiché, a suo dire, le nostre proposte risultano incomplete e non corrette sempre da un non ben definito punto di vista tecnico.
La proposta è stata bocciata dalla maggioranza ad esclusione di SEL e dei partiti di minoranza.
Tanto premesso la domanda che si rivolge ai nostri politicanti del Municipio II è: “Ma noi siamo organo politico o tecnico?”.
E’ con questa premessa, quindi, che invitiamo i colleghi Consiglieri ed il Presidente a non imbastire ogni volta la solita attività meramente ostruzionistica tendente solo a non poter discutere le nostre proposte che hanno un comune denominatore ovvero quello del bene comune e da ultimo li invitiamo a prendere coscienza del ruolo ricoperto ovvero quello di rappresentati di una vasta comunità.
Venerdì p.v. 25 marzo si discuterà un nuovo ordine del giorno proposto dal Movimento 5 Stelle riguardante l’installazione di un semaforo a chiamata su viale Pasteur. Anche in questo caso dobbiamo aspettarci la solita richiesta di un aprioristico e non previsto parere tecnico pena la bocciatura della proposta?
Da ultimo è il caso di ricordare che l’art. 57 del Regolamento sul decentramento amministrativo e l’art. 78 del Regolamento del Consiglio Comunale disciplinano le proposte di iniziativa municipale agli organi comunali, al fine di assicurare la rappresentanza delle esigenze della collettività del Municipio e che non spetta all’organo politico formulare un parere di regolarità tecnica o contabile".