BARI - Per gli agenti di commercio le elezioni Enasarco si avvicinano. E’ partito il percorso di avvicinamento alle elezioni per il rinnovo della governance della Fondazione Enasarco che si svolgeranno da venerdì 1 aprile a giovedì 14 aprile 2016. Un percorso che vede in prima fila Confcommercio e la Fnaarc (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio).
Per la prima volta nella storia di Enasarco, agenti, rappresentanti di commercio e ditte mandanti saranno chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi di vertice della Fondazione. Si tratta dunque di un evento molto importante che sarà approfondito nel corso di un incontro lunedì 21 marzo alle ore 15 nella sede della Camera di Commercio di Bari con i presidenti, i direttori delle Confcommercio delle 5 province pugliesi, e i rispettivi consigli pugliesi.
Ospiti dell’incontro Carlo Sangalli Presidente Confcommercio, Gianroberto Costa, coordinatore della coalizione Insieme per Enasarco, che riunisce le più importanti associazioni di categoria, Alberto Petranzan delegato della Giunta Nazionale Fnaarc. Queste elezioni serviranno a nominare i rappresentanti degli agenti e delle aziende che comporranno l’Assemblea dei delegati, ma non avranno solo un senso “tecnico”. Rappresentano infatti un momento di svolta tangibile e sostanziale, e avverranno esclusivamente con modalità telematica.
Subito dopo alle ore 17 circa, i Presidenti Confcommercio Sangalli e Ambrosi, con il Direttore di Confcommercio Bari BAT Leo Carriera presenzieranno ad una cerimonia durante la quale sarà scoperta una targa in memoria dell’imprenditore biscegliese Dino Abbascià venuto a mancare nello scorso mese di giugno, all’esterno della Casa Famiglia (Dopo di Noi) per persone con handicap psico-fisico all’imprenditore.
La struttura realizzata dall’Associazione UNITINSIEME di Bari, della Rete Nazionale delle Comunità di Capodarco e, ubicata in via Bruno Buozzi, 46, è stata completata grazie anche al contributo della Confcommercio Bari BAT, che ha voluto così lasciare un ricordo indelebile nella memoria di chi non ha potuto apprezzare la generosità di Abbascià, partecipando all’arredamento degli ambienti interni. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Franco Grimaldi
Carlo Sangalli, di Abbascià racconta: “Ha rappresentato la storia di quella Milano capace di accogliere e coinvolgere un'imprenditorialità che si distingue per intraprendenza e nel sapersi costantemente innovare». In particolare il Presidente ricorda che Abbascià è considerato colui che ha "scoperto" e diffuso la frutta esotica a Milano, una persona anche molto attiva nella solidarietà, avendo fondato una scuola in Kenya.”
Ma chi era Dino Abbascià? Consigliere di Confcommercio Milano, membro della consulta del presidente di Confcommercio, presidente nazionale di Fida (Federazione italiana del dettaglio alimentare), presidente del sindacato milanese dettaglianti ortofrutticoli, presidente dell'associazione dei pugliesi a Milano.
A 18 anni, con i fratelli (nel frattempo ne era arrivato a Milano anche un altro), prese in affitto la licenza di fruttivendolo per due negozi, in via Montebello e in viale Coni Zugna. Fu l'inizio dell'avventura imprenditoriale. A 25 anni l'ingresso in Confcommercio, poi la Spa tra quattro fratelli, con decine di dipendenti, un magazzino all'ingrosso e un negozio in Porta Nuova. Nel tempo l'azienda si è specializzata nella fornitura a catering, hotel, ristoranti, mense e bar.
Per la prima volta nella storia di Enasarco, agenti, rappresentanti di commercio e ditte mandanti saranno chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi di vertice della Fondazione. Si tratta dunque di un evento molto importante che sarà approfondito nel corso di un incontro lunedì 21 marzo alle ore 15 nella sede della Camera di Commercio di Bari con i presidenti, i direttori delle Confcommercio delle 5 province pugliesi, e i rispettivi consigli pugliesi.
Ospiti dell’incontro Carlo Sangalli Presidente Confcommercio, Gianroberto Costa, coordinatore della coalizione Insieme per Enasarco, che riunisce le più importanti associazioni di categoria, Alberto Petranzan delegato della Giunta Nazionale Fnaarc. Queste elezioni serviranno a nominare i rappresentanti degli agenti e delle aziende che comporranno l’Assemblea dei delegati, ma non avranno solo un senso “tecnico”. Rappresentano infatti un momento di svolta tangibile e sostanziale, e avverranno esclusivamente con modalità telematica.
Subito dopo alle ore 17 circa, i Presidenti Confcommercio Sangalli e Ambrosi, con il Direttore di Confcommercio Bari BAT Leo Carriera presenzieranno ad una cerimonia durante la quale sarà scoperta una targa in memoria dell’imprenditore biscegliese Dino Abbascià venuto a mancare nello scorso mese di giugno, all’esterno della Casa Famiglia (Dopo di Noi) per persone con handicap psico-fisico all’imprenditore.
La struttura realizzata dall’Associazione UNITINSIEME di Bari, della Rete Nazionale delle Comunità di Capodarco e, ubicata in via Bruno Buozzi, 46, è stata completata grazie anche al contributo della Confcommercio Bari BAT, che ha voluto così lasciare un ricordo indelebile nella memoria di chi non ha potuto apprezzare la generosità di Abbascià, partecipando all’arredamento degli ambienti interni. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Franco Grimaldi
Carlo Sangalli, di Abbascià racconta: “Ha rappresentato la storia di quella Milano capace di accogliere e coinvolgere un'imprenditorialità che si distingue per intraprendenza e nel sapersi costantemente innovare». In particolare il Presidente ricorda che Abbascià è considerato colui che ha "scoperto" e diffuso la frutta esotica a Milano, una persona anche molto attiva nella solidarietà, avendo fondato una scuola in Kenya.”
Ma chi era Dino Abbascià? Consigliere di Confcommercio Milano, membro della consulta del presidente di Confcommercio, presidente nazionale di Fida (Federazione italiana del dettaglio alimentare), presidente del sindacato milanese dettaglianti ortofrutticoli, presidente dell'associazione dei pugliesi a Milano.
A 18 anni, con i fratelli (nel frattempo ne era arrivato a Milano anche un altro), prese in affitto la licenza di fruttivendolo per due negozi, in via Montebello e in viale Coni Zugna. Fu l'inizio dell'avventura imprenditoriale. A 25 anni l'ingresso in Confcommercio, poi la Spa tra quattro fratelli, con decine di dipendenti, un magazzino all'ingrosso e un negozio in Porta Nuova. Nel tempo l'azienda si è specializzata nella fornitura a catering, hotel, ristoranti, mense e bar.