BARI - “Da molti anni le ASL pugliesi fanno ricorso ai contratti a termine per colmare il deficit di organico strutturale venutosi a creare a causa del blocco del turn-over. Le cause pendenti dinanzi ai Tribunali del Lavoro di tutta la Puglia sono numerosissime, e ingenti saranno le somme di denaro che le Aziende Sanitarie Locali saranno tenute ad elargire a titolo di risarcimento a seguito della recente pronuncia della Corte di Cassazione, rischiando di portare al default del Servizio Sanitario Regionale”: questa la denuncia dei consiglieri regionali M5S Marco Galante e Mario Conca, già diventata oggetto di una interrogazione depositata in data 22 marzo e indirizzata al Presidente della Giunta regionale nonché Assessore alla Sanità Michele Emiliano.
La Corte di Cassazione si è infatti recentemente pronunciata in merito sancendo il diritto, per i lavoratori che abbiano ricevuto la illegittima precarizzazione nel pubblico impiego, al risarcimento dei danni subiti. I pentastellati ricordano che la Commissione Europea ha già aperto una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano per l’utilizzo abusivo dei contratti a termine nel settore pubblico, tra cui anche in quello sanitario.
“Chiediamo a Emiliano di rendere note le iniziative che intenda prendere la Regione Puglia – proseguono i cinquestelle membri della III Commissione - auspicando che si invitino le ASL a intraprendere misure di tipo conciliativo che potrebbero indurre i ricorrenti a rinunciare alla richiesta di risarcimento danni, anche a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro a tempo indeterminato nel pieno rispetto delle norme sulla stabilizzazione.”
La Corte di Cassazione si è infatti recentemente pronunciata in merito sancendo il diritto, per i lavoratori che abbiano ricevuto la illegittima precarizzazione nel pubblico impiego, al risarcimento dei danni subiti. I pentastellati ricordano che la Commissione Europea ha già aperto una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano per l’utilizzo abusivo dei contratti a termine nel settore pubblico, tra cui anche in quello sanitario.
“Chiediamo a Emiliano di rendere note le iniziative che intenda prendere la Regione Puglia – proseguono i cinquestelle membri della III Commissione - auspicando che si invitino le ASL a intraprendere misure di tipo conciliativo che potrebbero indurre i ricorrenti a rinunciare alla richiesta di risarcimento danni, anche a fronte della sottoscrizione di contratti di lavoro a tempo indeterminato nel pieno rispetto delle norme sulla stabilizzazione.”