CASTELLANETA - Non sono bastati altri due mesi dall'ultimo incontro tenutosi a Palazzo di Città a Castellaneta per fare chiarezza sulle sorti dell'ex stabilimento Miroglio. Un incontro che fu chiesto con insistenza dai lavoratori dell'ex opificio per fare il punto sulla mancata riconversione, preoccupati dalla definitiva scadenza di fine aprile degli ammortizzatori sociali. Lo denunciano in una nota i lavoratori dello stabilimento ex Miroglio di Castellaneta (Ta).
Un incontro al quale - prosegue la nota - parteciparono anche le organizzazioni sindacali e la stessa Regione Puglia, rappresentata in quella sede dal dottor Giuseppe Recchia, componente della Task Force regionale.
Il Sindaco Giovanni Gugliotti confermò la presenza sul tavolo di almeno tre manifestazioni d'interesse, sulle quali era però necessario, concludere le dovute verifiche (annunciate più di un anno fa).
L'impegno congiunto preso con i lavoratori presenti, di procedere con l'emanazione di un avviso pubblico volto a definire una volta per tutte, le possibili alternative per reindustrializzare i capannoni.
Il Tavolo ministeriale avrebbe poi tirato le somme ed indicato la strada di intraprendere sulla scia dei risultati conseguiti con successo a Ginosa.
Da allora però nulla più si è saputo né del promesso avviso pubblico, tantomeno dell'attivazione del tavolo ministeriale.
Se a Ginosa entro il mese di Luglio saranno riassorbiti almeno 50 degli ex Miroglini, cosa ne sarà nel frattempo degli altri 100 lavoratori che dal 1° Maggio non potranno più contare sul sussidio della mobilità?, conclude la nota.
Un incontro al quale - prosegue la nota - parteciparono anche le organizzazioni sindacali e la stessa Regione Puglia, rappresentata in quella sede dal dottor Giuseppe Recchia, componente della Task Force regionale.
Il Sindaco Giovanni Gugliotti confermò la presenza sul tavolo di almeno tre manifestazioni d'interesse, sulle quali era però necessario, concludere le dovute verifiche (annunciate più di un anno fa).
L'impegno congiunto preso con i lavoratori presenti, di procedere con l'emanazione di un avviso pubblico volto a definire una volta per tutte, le possibili alternative per reindustrializzare i capannoni.
Il Tavolo ministeriale avrebbe poi tirato le somme ed indicato la strada di intraprendere sulla scia dei risultati conseguiti con successo a Ginosa.
Da allora però nulla più si è saputo né del promesso avviso pubblico, tantomeno dell'attivazione del tavolo ministeriale.
Se a Ginosa entro il mese di Luglio saranno riassorbiti almeno 50 degli ex Miroglini, cosa ne sarà nel frattempo degli altri 100 lavoratori che dal 1° Maggio non potranno più contare sul sussidio della mobilità?, conclude la nota.