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| La Williams di Valtteri Bottas in azione sul tracciato del Montmelò ( © Photo4) |
di Piero Ladisa – Sembrava una giornata, come quella andata in scena ieri, a tinte Mercedes, ma poi è salito in cattedra Valtteri Bottas che ha piazzato la zampata vincete nel tardo pomeriggio. Il pilota della Williams, sfruttando un treno di super soft, ha realizzato la migliore prestazione in 1’23”261. Il finlandese si è messo alla spalle la Freccia d’Argento numero 44 di Lewis Hamilton, al comando nella prima parte della sessione. L’inglese, che ha aperto la mattinata provando le classiche griglie per i flussi aereodinamici, ha utilizzato gomme soft cercando il tempo in condizioni da qualifica. Nel pomeriggio, come capitato nei giorni precedenti, i piloti della Stella a tre punte si sono dati il cambio: dentro Nico Rosberg e fuori Hamilton. Il tedesco ha lavorato sulla distanza – per lui gomme soft e medie –, come dimostrano i 91 giri percorsi. A chiudere il podio dei tempi c'è la Renault di Kevin Magnussen. Il danese, così come Bottas, ha realizzato il suo miglior crono -1’23”933 – con le super morbide. Quarto tempo per la Ferrari, oggi in pista con Sebastian Vettel. Rispetto a ieri – dove Kimi Raikkonen è stato costretto a parcheggiare la macchina per un guasto al cambio – nessun problema sulla SF16-H, equipaggiata da un nuovo motore, che ha percorso 151 tornate. Lavoro importante in casa Ferrari, che però non ha permesso al quattro volte campione del mondo di ottenere la palma di stacanovista, andata quest’oggi a Carlos Sainz (166 giri). Tra i due si sono piazzati Jenson Button – per la McLaren piccoli passi in avanti – e la Red Bull di Daniel Ricciardo. Seguono Perez, Rosberg (come detto, ha badato più alla consistenza che alla prestazione assoluta), Wehrlein, Ericsson (autore dell’unica bandiera rossa della sessione, dovuta alla perdita della posteriore destra che ha causato l’insabbiamento della vettura in curva 4) e Gutierrez. Per quest’ultimo giornata da dimenticare. Un problema al turbo ha messo fuorigioco per tutte le otto ore a disposizione il messicano della Haas.
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