BARI – Ha preso il via la seconda fase dei Centri Federali Territoriali (CFT) della FIGC, i poli territoriali di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Al CFT di Firenze, inaugurato lo scorso 26 ottobre, si aggiungono quindi i Centri di Bari, Catanzaro, Oristano e Udine, che sono stati presentati nel pomeriggio di oggi e hanno ospitato la prima giornata di attività .
Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci, ha inaugurato il centro di Bari presso lo Stadio Comunale di Capurso: “Sono doppiamente contento di aver tagliato il nastro del primo CFT in Puglia da Presidente della FIGC-SGS, considerate le mie origini. Per questo devo ringraziare il Presidente Federale, Carlo Tavecchio, che ha affidato al Settore Giovanile e Scolastico la realizzazione di questo progetto lungimirante di natura tecnico-formativa, la cui seconda fase parte proprio da Bari. Grazie anche al Sindaco di Capurso, Francesco Crudele, che si è dimostrato subito disponibile nei confronti della Federazione, mettendo l'impianto comunale al nostro servizio per la realizzazione di questo progetto. Proprio in senso di gratitudine, il Comitato Regionale Puglia che rappresento, ha donato un defibrillatore di ultima generazione per prevenire situazioni spiacevoli su un campo che ne era sprovvisto. C'è grande entusiasmo per questa iniziativa condivisa da tutte le componenti della Federcalcio.
La nutrita partecipazione degli organi di informazione, inoltre, denota una grande sensibilità verso le nostre iniziative rivolte ai più giovani. Sul campo di Capurso c'è stato anche il primo step medico-preventivo, con la dimostrazione pratica della dottoressa Rossella Masotti (Servizio Soccorso 118, ndr), che ha mostrato ai calciatori come funziona il defibrillatore. Stiamo cercando di mettere in pratica tutte le nostre forze per fare qualcosa di importante, rinvigorendo le radici del calcio italiano dalla base”.
Il progetto - Finalizzato alla valorizzazione del calcio giovanile, è stato approvato all’unanimità lo scorso 22 ottobre dal Consiglio federale. Si pone l’ambizioso obiettivo di monitorare i giovani calciatori nel medio-lungo termine, sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. Per questo, la FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, ha definito un programma innovativo, rivolto alla base del calcio, maschile e femminile, e del Calcio a 5, attraverso due percorsi paralleli: i ‘Centri Federali Territoriali’ appunto ed i ‘Futsal Camp’.
L’investimento - Partendo dall’analisi delle esperienze sviluppate dalle principali Federazioni europee e in particolar modo dalla Federcalcio tedesca, il progetto si svilupperà dal 2015 al 2020 con un investimento totale di quasi 9 milioni di euro (e ulteriori 9 milioni l’anno una volta a regime), e prevede al termine del quinquennio la creazione di 200 Centri Federali Territoriali. Al momento, nel rispetto del cronoprogramma indicato ad ottobre, sono 5 i CFT attivi sul territorio.
La struttura tecnica - Sarà composta da un responsabile nazionale, 4/5 coordinatori a livello interregionale, 20 coordinatori regionali; alla base, i singoli CFT saranno diretti da un coordinatore tecnico e un responsabile organizzativo, che guideranno uno staff composto da allenatori abilitati con lo scopo di monitorare i calciatori più promettenti della zona (atleti tesserati per società non professionistiche) e dedicarsi poi alla loro crescita tecnica nel corso degli allenamenti settimanali in modo da fornire un’ulteriore attività formativa di eccellenza parallela a quella svolta con i rispettivi club.
L’attività - Il programma prevede un impegno settimanale (ogni lunedì nei centri già realizzati dalla LND o in impianti in affitto): in ogni appuntamento, sarà prevista la formazione di un gruppo di 25 calciatori Under 13 e Under 14 e di un gruppo di 25 calciatrici Under 15. Nello specifico, il programma tecnico prevede lo sviluppo ed il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore ‘pensante’. Lo stesso percorso sarà attivato per il Calcio a 5 con i ‘Futsal Camp’.
I numeri e il futuro - Attraverso i CFT, la FIGC stima di monitorare 150.000 ragazzi e 3.500 ragazze l’anno, svolgendo una volta a regime 3500 riunioni e incontri informativi e 30 mila ore di lavoro, coinvolgendo circa 10.000 arbitri e 1.200 allenatori qualificati. In 10 anni si punta a visionare oltre 830.000 calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15.000 calciatori e 5.000 calciatrici.
Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci, ha inaugurato il centro di Bari presso lo Stadio Comunale di Capurso: “Sono doppiamente contento di aver tagliato il nastro del primo CFT in Puglia da Presidente della FIGC-SGS, considerate le mie origini. Per questo devo ringraziare il Presidente Federale, Carlo Tavecchio, che ha affidato al Settore Giovanile e Scolastico la realizzazione di questo progetto lungimirante di natura tecnico-formativa, la cui seconda fase parte proprio da Bari. Grazie anche al Sindaco di Capurso, Francesco Crudele, che si è dimostrato subito disponibile nei confronti della Federazione, mettendo l'impianto comunale al nostro servizio per la realizzazione di questo progetto. Proprio in senso di gratitudine, il Comitato Regionale Puglia che rappresento, ha donato un defibrillatore di ultima generazione per prevenire situazioni spiacevoli su un campo che ne era sprovvisto. C'è grande entusiasmo per questa iniziativa condivisa da tutte le componenti della Federcalcio.
La nutrita partecipazione degli organi di informazione, inoltre, denota una grande sensibilità verso le nostre iniziative rivolte ai più giovani. Sul campo di Capurso c'è stato anche il primo step medico-preventivo, con la dimostrazione pratica della dottoressa Rossella Masotti (Servizio Soccorso 118, ndr), che ha mostrato ai calciatori come funziona il defibrillatore. Stiamo cercando di mettere in pratica tutte le nostre forze per fare qualcosa di importante, rinvigorendo le radici del calcio italiano dalla base”.
Il progetto - Finalizzato alla valorizzazione del calcio giovanile, è stato approvato all’unanimità lo scorso 22 ottobre dal Consiglio federale. Si pone l’ambizioso obiettivo di monitorare i giovani calciatori nel medio-lungo termine, sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. Per questo, la FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, ha definito un programma innovativo, rivolto alla base del calcio, maschile e femminile, e del Calcio a 5, attraverso due percorsi paralleli: i ‘Centri Federali Territoriali’ appunto ed i ‘Futsal Camp’.
L’investimento - Partendo dall’analisi delle esperienze sviluppate dalle principali Federazioni europee e in particolar modo dalla Federcalcio tedesca, il progetto si svilupperà dal 2015 al 2020 con un investimento totale di quasi 9 milioni di euro (e ulteriori 9 milioni l’anno una volta a regime), e prevede al termine del quinquennio la creazione di 200 Centri Federali Territoriali. Al momento, nel rispetto del cronoprogramma indicato ad ottobre, sono 5 i CFT attivi sul territorio.
La struttura tecnica - Sarà composta da un responsabile nazionale, 4/5 coordinatori a livello interregionale, 20 coordinatori regionali; alla base, i singoli CFT saranno diretti da un coordinatore tecnico e un responsabile organizzativo, che guideranno uno staff composto da allenatori abilitati con lo scopo di monitorare i calciatori più promettenti della zona (atleti tesserati per società non professionistiche) e dedicarsi poi alla loro crescita tecnica nel corso degli allenamenti settimanali in modo da fornire un’ulteriore attività formativa di eccellenza parallela a quella svolta con i rispettivi club.
L’attività - Il programma prevede un impegno settimanale (ogni lunedì nei centri già realizzati dalla LND o in impianti in affitto): in ogni appuntamento, sarà prevista la formazione di un gruppo di 25 calciatori Under 13 e Under 14 e di un gruppo di 25 calciatrici Under 15. Nello specifico, il programma tecnico prevede lo sviluppo ed il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore ‘pensante’. Lo stesso percorso sarà attivato per il Calcio a 5 con i ‘Futsal Camp’.
I numeri e il futuro - Attraverso i CFT, la FIGC stima di monitorare 150.000 ragazzi e 3.500 ragazze l’anno, svolgendo una volta a regime 3500 riunioni e incontri informativi e 30 mila ore di lavoro, coinvolgendo circa 10.000 arbitri e 1.200 allenatori qualificati. In 10 anni si punta a visionare oltre 830.000 calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15.000 calciatori e 5.000 calciatrici.