Perché non assicurare il parrucchiere negli ospedali?

di VITTORIO POLITO - Il gruppo ‘Area Popolare’ del Consiglio Regionale della Puglia ha proposto di assegnare un contributo economico per l’acquisto di parrucche per le donne che si sottopongono alla chemioterapia che, com’è noto, importa la perdita di capelli.

È il caso anche di chiedere l’istituzione di un servizio gratuito di parrucchiere per le degenti ricoverare per lungo tempo, alla stregua di quanto avviene per gli uomini con il servizio di barberia.Quest’ultima proposta fu avanzata,dallo scrivente, al Policlinico di Bari, in occasione di una riunione del Comitato Misto Consultivo, del quale faceva parte, fin dal 1999, ma mai realizzata.

È appena il caso di ricordare che l’igiene è antica quanto Ippocrate ed i trionfi di essa non sono meno mirabili di quelli di qualsiasi altra parte della medicina, ma nell’epoca in cui si dedica sempre più tempo all’igiene ed alla cura della persona, le strutture sanitarie non si adeguano alle realtà e alle necessità degli utenti.

L’igiene della persona è un piacere, ma ormai anche un diritto sempre più collegato all’idea di salute e, i gesti della pulizia quotidiana, rappresentano una ‘assicurazione’ contro la malattia.

Ma strano a dirsi, a tutt’oggi questo diritto-piacere non è previsto nei regolamenti sanitari degli ospedali, almeno per quanto si riferisce alla donna. L’Azienda Policlinico, ad esempio, assicura un servizio gratuito di barberia per i degenti maschi, ma non fa altrettanto per le donne ricoverate. Anche per quanto riguarda l’igiene personale, si sottolinea, la mancanza di acqua calda e docce attrezzate in molti bagni, mentre gli ambienti in molti casi sono freddi e angusti. Se a tutto ciò si aggiunge la mancanza di sapone e carta igienica, come più volte segnalato dai degenti, allora l’opera è completa. Basti pensare alle condizioni delle degenti dopo una o più settimane a letto o dopo interventi che le costringono all’immobilità per diversi giorni, per rendersi conto dello stato in cui si ritrovano sia dal punto di vista igienico che estetico.

Pertanto, sia il Policlinico che tutti gli altri ospedali farebbero bene ad istituire un adeguato servizio di parrucchiere per le degenti, al pari del servizio di barberia per i pazienti maschi, altrimenti come vengono rispettate igiene e pari opportunità? 

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