di Vittorio Polito - È stata presentata a Roma, nella sede del Ministero della Salute, la campagna #dica 33, ideata dall’Associazione abruzzese “Nonno Ascoltami”, in occasione della decima Giornata Mondiale dell’Udito, promossa il 3 marzo di ogni anno dall’Oms.
Nella nostra cultura pare sia una vergogna non sentire bene. Si cerca di evitare il problema, minimizzandolo, tentando di allontanare quanto più possibile l’incontro con lo specialista e così facendo non si fa che peggiorare la qualità della vita degli ipoudenti.
È noto che l’orecchio umano è un organo complesso, in grado di trasformare l’energia sonora in impulsi elettrici per il nostro cervello, consentendo così di far percepire le differenze tra vari suoni e/o rumori.
Per facilitare la diffusione della prevenzione dei problemi dell’udito è nata l’iniziativa “Nonno ascoltami”, giunta al 6° anno. Si tratta della campagna promozionale per il controllo gratuito dell’udito in molte piazze d’Italia, tra cui Bari e Matera.
Alla presentazione dell’evento, moderato dal fondatore di “Nonno Ascoltami”, Mauro Menzietti, sono intervenuti Pietro Malara e Serena Battilomo della Direzione generale prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Federica Chiavaroli, sottosegretario al ministero della Giustizia, Vittoria D’Incecco, componente della Commissione Affari sociali e diritti dell’infanzia della Camera dei Deputati; Gianni Gruppioni, presidente dell’Anap, Associazione nazionale audioprotesisti professionali e i medici del comitato scientifico di Nonno Ascoltami.
Bari e la Puglia sono stati rappresentati a Roma dal dott. Domenico Petrone, direttore dell’Unità Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Di Venere” di Bari-Carbonara e dal dott. Paolo Petrone, dirigente di I Livello del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale della Murgia di Altamura.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, assente per impegni istituzionali, ha inviato una lettera di saluto, in cui ha incoraggiato “Nonno Ascoltami” a «promuovere le istanze di sensibilizzazione sui problemi dell’udito», specificando che «il ministero della salute attribuisce una notevole importanza alla prevenzione delle diverse forme di limitazioni funzionali e disabilità, in tutte le età della vita».
In collegamento dal Parlamento Europeo di Bruxelles, la responsabile del programma di prevenzione dell’OMS, Shelly Chadha, che ha illustrato la campagna dell’Organizzazione mondiale della sanità e i numeri relativi alle ipoacusie infantile nel mondo.