(Depuratore, foto generica) |
Sul versante più strettamente tecnico, i lavori avviati produrranno il risultato di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell’impianto: dagli attuali 30.000 Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili trattabili giornalmente dal depuratore) a 39.460 A.E., con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
L’intervento, pianificato dalla Regione Puglia, per un importo complessivo di 1,9 milioni di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione” (FSC) – Interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud ed in particolare interventi nel Settore idrico.
Tempi stimati per l’ultimazione dei lavori: circa un anno.
Un significativo intervento, che garantirà ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in linea con l’impegno dell’Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito.