Usa 2016: Hillary e Trump dominano il Super Tuesday

(Foto: EPA)
Hillary Clinton e Donald Trump dominano nel Super Tuesday, vincendo sette stati per uno, mentre Ted Cruz vince nel suo Texas e Bernie Sanders nel suo Vermont. Ma il senatore democratico si consola portando a casa anche altri tre stati, Oklahoma, Colorado e Minnesota: "Questa campagna e' per cambiare l'America", esulta. Mentre Cruz la spunta anche lui in Oklahoma, ritagliandosi almeno per una notte il ruolo del vero anti-Trump: "Sono l'unico che puo' batterlo".

La sfida in vista della volata finale verso la Casa Bianca pare quindi essere ormai un discorso a due tra l'ex first lady e il tycoon newyorchese. "Questo Paese appartiene a tutti noi, non solo a chi guarda in una direzione, prega in una direzione o pensa in una direzione", ha detto entusiasta la Clinton parlando nel suo quartier generale di Miami, avendo oramai nel mirino solo lui, Donald Trump, che replica a pochi chilometri di distanza, a Palm Beach: "Quello che ha fatto Hillary e' un atto criminale", attacca riferendosi allo scandalo delle email. Tutti in Florida, dunque, come del resto Rubio. E' li' che fra due settimane si svolgera' una partita decisiva. Ed e' li', come in altri stati-chiave, che si assegneranno molti delegati con la regola del 'winners-takes-all', chi vince piglia tutto.

"Mi dispiace per Rubio, per lui e' stata una serata molto dura. E ha speso anche un sacco di soldi...", ironizza Trump, che negli ultimi giorni e' stato al centro di attacchi pesantissimi da parte del giovane senatore che ha cercato disperatamente di rimontare. Troppo tardi pero', con i vertici del partito repubblicano che vedono l'incubo Trump materializzarsi sempre piu'. Cosi' come lo spettro di una Casa Bianca per almeno altri 4 anni in mano democratica. Poco conta che il tycoon nella notte del Super Tuesday cerchi di smorzare i toni definendosi "un conservatore di buon senso".

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