BARI - “L’inedificabilità per legge delle aree rurali colpite da Xylella e, quindi, dal disseccamento rapido degli ulivi, è una posizione pretestuosa, ingiustificata e probabilmente anticostituzionale, addotta da falsi paladini dell’ambiente. Per tantissimi agricoltori onesti, poi, ecco la beffa che si aggiunge al danno!". Così il consigliere regionale di Forza Italia, Nino Marmo, durante la seduta del Consiglio di oggi.
“Che il periodo di latenza – ha proseguito - sia di quindici anni, o di sette anni come nell’ultima formulazione, ci troviamo di fronte ad un’evidente disparità di trattamento tra titolari di fondi colpiti dal batterio e titolari di fondi rimasti immuni. Senza contare che un provvedimento di tal genere, con l’imposizione di un vincolo pur temporaneo ad edificare, lede palesemente le prerogative dei Comuni in materia di pianificazione del territorio e di rigenerazione urbana”.
“Ecco perché – ha concluso Marmo - pur essendo come gruppo di FI lontani da ogni politica di cementificazione selvaggia del nostro impareggiabile patrimonio rurale - stabilire aprioristicamente ed arbitrariamente la destinazione di un’area è un’operazione che ci ha trovato e ci troverà fortemente critici e decisamente contrari”.
“Che il periodo di latenza – ha proseguito - sia di quindici anni, o di sette anni come nell’ultima formulazione, ci troviamo di fronte ad un’evidente disparità di trattamento tra titolari di fondi colpiti dal batterio e titolari di fondi rimasti immuni. Senza contare che un provvedimento di tal genere, con l’imposizione di un vincolo pur temporaneo ad edificare, lede palesemente le prerogative dei Comuni in materia di pianificazione del territorio e di rigenerazione urbana”.
“Ecco perché – ha concluso Marmo - pur essendo come gruppo di FI lontani da ogni politica di cementificazione selvaggia del nostro impareggiabile patrimonio rurale - stabilire aprioristicamente ed arbitrariamente la destinazione di un’area è un’operazione che ci ha trovato e ci troverà fortemente critici e decisamente contrari”.