di PIERPAOLO DE NATALE — Una scommessa su se stesso quella fatta da Giuliano Di Blasi. Tremila chilometri in autostop o a piedi, da Bari a Santiago de Compostela, che porteranno il 28enne modugnese in giro per Italia, Francia e Spagna. Salutati amici e parenti in terra di Puglia, Giuliano si è messo in viaggio con un solo zaino sulle spalle, della serie omnia mecum porto.
Dinanzi a sè un lungo tragitto ed una sola grande regola: non usare mezzi di trasporto pubblici e non sostare in hotel o b&b. Posti questi limiti, l'avventuroso giovane ha dato il via al suo viaggio. Utilitarie, monovolumi, motociclette: ogni mezzo è buono per tagliare il traguardo e così, macinando l'asfalto, Giuliano ha anche modo di conoscere decine di persone che gli offrono un passaggio.
Per rendere tutti partecipi della sua avvincente impresa, il modugnese itinerante ha anche aperto una pagina Facebook intitolata In Adversum, dove posta quotidianamente selfie e aggiornamenti relativi al suo percorso.
Affascinati dall'idea, ci siamo messi in contatto con Giuliano. Ecco cosa ci ha risposto.
Cosa ti ha spinto ad intraprendere questa impresa?
Mi hanno spinto il desiderio di fare questa esperienza da solo, cosa che cercavo da tempo, e la volontà di riconquistarmi una libertà che sentivo persa da un po'. Trovo che questo sia il miglior modo per sentirmi libero e sentirmi artefice del mio destino.
Perchè hai scelto Santiago de Compostela come traguardo?
Ho scelto Santiago de Compostela perchè il percorso mi attirava molto e avevo conoscenti che, avendolo vissuto, me ne parlavano molto bene. Personalmente, però, non trovo importante la meta, quanto il viaggio. Più che Santiago, ciò che tengo a cuore é il metodo: volevo uscire dagli schemi.
Hai difficoltà nel conquistare la fiducia di chi incontri?
La gente si mostra molto affettuosa, prende a cuore la mia storia e mi sta davvero tanto vicina, aiutandomi spesso ben oltre quanto chiedo. Ho cenato insieme a persone incontrate nel viaggio che erano felici di avermi con loro ed altre ancora mi hanno offerto ospitalità. Ho scelto di aprire una pagina per raccontare questa mia esperienza e tutti loro mi seguono ed incoraggiano attraverso il web. Ho tanta gratitudine nei loro confronti.
Entro quando credi di raggiungere la tappa finale?
Spero di riuscire ad arrivare a Santiago tra una quarantina di giorni. Adesso sono a Montpellier dopo aver trascorso una notte accampato in tenda a Marsiglia.
Cosa farai al tuo ritorno in Puglia?
Una volta terminato il viaggio tornerò nella mia città. Ho tanti progetti e mi piacerebbe poterli iniziare subito. Purtroppo devo dirti che sono molto scaramantico, quindi per ora non ne parlo.
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