Al centro dell’incontro, una serie di iniziative che l’associazione tarantina intende metter in campo per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione, argomento colpevolmente trascurato da istituzioni e media e spesso oggetto di valutazioni errate da parte della popolazione, anche a causa della cattiva informazione.
La Curia tarantina, attraverso il suo esponente principale, ha da subito mostrato interesse verso questa causa rendendosi disponibile ad una proficua collaborazione per iniziative future.In particolare Mons. Santoro, visibilmente commosso dall’entusiasmo e dal racconto della storia personale di Giorgia Dipaola, che grazie ad un trapianto di cuore nel lontano 2005 ha ricominciato una nuova vita, ha accettato la richiesta proveniente dall’AIDO di collaborare attivamente alla diffusione della cultura della donazione, affermando con convinzione la posizione ufficiale della Chiesa favorevole al tema.
Nell’ultimo decennio, infatti, già tre pontefici si sono espressi apertamente in favore della donazione degli organi e dei tessuti. Da Giovanni Paolo II – “la medicina dei Trapianti si rivela uno strumento prezioso al servizio della vita umana” – aPapa Ratzinger – “in un periodo segnato da diverse forme di egoismo diventa urgente la logica della donazione degli organi” – fino a Papa Francesco – “ la vita che ci è stata data va donata”.
Tale comunione di intenti si tradurrà concretamente nella collaborazione per le prossime iniziative dell’AIDO di Taranto, che sarà affiancato, in convegni ed eventi, da un sacerdote scelto come referente ufficiale della Curia di Taranto. Mons. Santoro, inoltre, ha preso l’impegno di chiedere a tutti i parroci della città dei due mari di citare l’argomento della donazione degli organi nelle omelie del 29 maggio, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto di Organi e Tessuti.
“Un incontro commuovente e ricco di emozioni – ha dichiarato il Presidente del gruppo comunale AIDO di Taranto Giorgia Dipaola – Mons. Santoro si è mostrato attento e sensibile al tema della donazione degli organi e ha assicurato il supporto della Chiesa di Taranto per le nostre prossime iniziative. Questa è una giornata da ricordare – ha concluso Dipaola – perché segna l’inizio di una collaborazione che speriamo possa rivelarsi proficua e duratura”.
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