di LUIGI LAGUARAGNELLA — E’ stata da poco presentata l’esortazione apostolica di papa Francesco “AmorisLaetitia”, il documento che conclude e riassume il sinodo sulla famiglia. Si tratta di un documento di oltre 250 pagine, ma impresse di parole e concetti che sanciscono una visione della vita più aperta proprio all’amore. Termine e valore di cui spesso si abusa, venendo reso artificiale o astratto. Forse i silenzi del Papa, che alcuna parte della stampa ha spesso evidenziato non proprio positivamente, dinanzi alle questioni del Sinodo convergevano proprio in questo maestoso documento. Un silenzio, probabilmente caratterizzato da molto ascolto dei punti di vista di numerosi cardinali.
Il Pontefice torna a sottolineare, con coraggio a causa delle preoccupazioni del mondo, l’elemento della gioia. E la gioia dell’amore, in fondo, è l’insegnamento cristiano per eccellenza. La gioia dell’amore, ovviamente mette al centro la famiglia che dovrebbe essere motore propulsore di amore. L’esortazione, però, non è un elenco di pratiche rigide da seguire nella vita, ma nota proprio dalla vita le tante e diverse situazioni che vanno affrontate, caso per caso senza che la Chiesa escluda. Il documento, infatti, mira ad un’inclusione e ad andare oltre alcune pratiche e rigidità che innalzano divisioni e contrapposizioni.
Il Papa mette al centro l’amore quello positivo, propositivo che incoraggia. Sulla scia della misericordia bisogna tornare a guardare anche all’amore, cioè evitando di condannare, superare le discriminazioni. Il testo, quindi, non esprime giudizi categorici sulle tanto attese conclusioni sulla comunione ai divorziati o magari su nuove forme di matrimonio. No: è un documento basato sull’importanza che ogni essere umano è chiamato ad “essere unico e irripetibile”. Rivaluta la centralità delle relazione Non è una sospensione del giudizio sulle questioni sollevate dal Sinodo, anzi è una presa di coscienza di una società che cambia, composta da un accentuato individualismo e dare ad esse una notevole importanza, partendo, però dall’amore, quello sincero, quotidiano.
AmorisLaetitia è suddiviso in capitoli in cui è descritta la situazione della famiglia attuale, l’amore nel matrimonio, l’impegno delle famiglie nella pastorale, l’accompagnamento e il discernimento per affrontare le problematiche. E altro ancora.
Forse la Chiesa ha trovato il documento utile per la società per far capire che è proprio la concezione del punto di vista dell’amore che rovescia molte scomode situazioni della vita e che darebbero all’uomo la gioia tanto desiderata.
Il Pontefice torna a sottolineare, con coraggio a causa delle preoccupazioni del mondo, l’elemento della gioia. E la gioia dell’amore, in fondo, è l’insegnamento cristiano per eccellenza. La gioia dell’amore, ovviamente mette al centro la famiglia che dovrebbe essere motore propulsore di amore. L’esortazione, però, non è un elenco di pratiche rigide da seguire nella vita, ma nota proprio dalla vita le tante e diverse situazioni che vanno affrontate, caso per caso senza che la Chiesa escluda. Il documento, infatti, mira ad un’inclusione e ad andare oltre alcune pratiche e rigidità che innalzano divisioni e contrapposizioni.
Il Papa mette al centro l’amore quello positivo, propositivo che incoraggia. Sulla scia della misericordia bisogna tornare a guardare anche all’amore, cioè evitando di condannare, superare le discriminazioni. Il testo, quindi, non esprime giudizi categorici sulle tanto attese conclusioni sulla comunione ai divorziati o magari su nuove forme di matrimonio. No: è un documento basato sull’importanza che ogni essere umano è chiamato ad “essere unico e irripetibile”. Rivaluta la centralità delle relazione Non è una sospensione del giudizio sulle questioni sollevate dal Sinodo, anzi è una presa di coscienza di una società che cambia, composta da un accentuato individualismo e dare ad esse una notevole importanza, partendo, però dall’amore, quello sincero, quotidiano.
AmorisLaetitia è suddiviso in capitoli in cui è descritta la situazione della famiglia attuale, l’amore nel matrimonio, l’impegno delle famiglie nella pastorale, l’accompagnamento e il discernimento per affrontare le problematiche. E altro ancora.
Forse la Chiesa ha trovato il documento utile per la società per far capire che è proprio la concezione del punto di vista dell’amore che rovescia molte scomode situazioni della vita e che darebbero all’uomo la gioia tanto desiderata.