Antonio Decaro consegna targa-ricordo a Vito Signorile per i 50 anni di attività teatrale

di VITTORIO POLITO — In occasione di una breve ma sentita cerimonia, Antonio Decaro, Sindaco di Bari, ha consegnato questa mattina a Vito Signorile, direttore artistico, regista e attore del Teatro Abeliano di Bari, una targa-ricordo per i 50 anni di attività teatrale. È intervenuto anche Giuseppe Cascella, consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura del Comune di Bari. Entrambi hanno avuto parole di elogio e di ringraziamento per Signorile che ha dedicato molti anni della sua vita al teatro e alla città di Bari, non trascurando il dialetto barese.

A seguire la presentazione dell’evento “Versi alla Luna”, che si svolgerà nell’ambito del progetto “oMaggio a Bari”, presso il centro storico Domenica 22 maggio, a partire dalle ore 18 e fino alla comparsa dei primi raggi di luna. Nel corso della serata saranno declamate, presso le Edicole religiose, poesie in lingua e dialetto barese dagli stessi autori, mentre alcuni artisti interpreteranno le liriche di poeti scomparsi.

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti, oltre a Vito Signorile e Giuseppe Cascella, anche i proff. Giuseppe Sylos Labini, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, e Eugenio Scandale, presidente dell’Accademia Pugliese delle Scienze, che hanno assicurato la loro collaborazione per la salvaguardia e il restauro delle numerose Edicole votive presenti nella città vecchia. È ovvio che questo progetto merita ogni attenzione e collaborazione da parte di tutti (associazioni, artisti, poeti, case editrici, quotidiani, enti, radio e TV, attività commerciali, autori), nell’esclusivo interesse di valorizzare Bari, il suo patrimonio artistico popolare, il suo dialetto e la sua cultura.

Le edicole sacre pare risalgono addirittura all’epoca preistorica e l’usanza di costruirle si esteseanche in epoca romana. Molto diffuse, a livello popolare (Napoli e Roma), il fenomeno tocca anche la Puglia (Bari, Taranto, Brindisi, Martina Franca, Lecce). Passeggiando per la città vecchiasembra di attraversare una pinacoteca, costituita da edicole religiose (se ne contano oltre 250), che riproducono immagini di Santi e Madonne su tela, rame, stucchi, vetri, cartapeste, ceramiche, ecc., adornate di fiori e luci che il più delle volte sono gli stessi abitanti ad avere la massima cura e rispetto. “Santi di strada, ma anche santi di casa, specialmente quando le speranze sembrano venire solo dal Cielo” (Maurogiovanni).

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto