di ADRIANA DE SERIO — L’Associazione Psicomotricità Funzionale (ASPIF), fondata nell’anno 2000, con sede nazionale a Firenze, presso l’Istituto Superiore Formazione Aggiornamento Ricerca (ISFAR), si avvale oggi della sede regionale pugliese, costituita il 9 aprile alla presenza della prof. Paola Ricci, Didatta-Trainer della Formazione nell’ASPIF. Il comitato promotore della sede regionale pugliese dell’ASPIF è costituito dai dottori psicomotricisti funzionali Rosario Surano (Direttore), Salvatore Surano (Vicedirettore), Adriana Brescia, Antonella Favia, Rosa Sgaramella, Anna Gasbarro (segreteria amministrativa), Adriana De Serio (responsabile della comunicazione e ufficio stampa).
La Psicomotricità Funzionale, scienza fondata da Jean Le Boulch, è un procedimento globale e pluridisciplinare che contribuisce allo sviluppo e all’organizzazione funzionale del comportamento di persone di ogni età , normodotate o disabili, attraverso interventi educativi basati sul movimento correlati a bisogni e peculiarità di ciascun individuo, al fine di promuovere nella persona di ogni età le potenzialità che le consentano di eseguire un movimento conveniente e adeguato per ogni situazione, facilitare condotte efficaci sull’ambiente, e apprendimenti. L’ISFAR è l’unico Istituto autorizzato dall’Associazione Psicomotricisti Funzionali (ASPIF) – costituita con Atto Pubblico il 27 dicembre 2000 e registrata a Firenze il 16 gennaio 2001 al n° 502 – a compiere la formazione per Psicomotricista Funzionale.
La formazione in Psicomotricità Funzionale può essere organizzata, pertanto, solo dall’ISFAR, e viene effettuata, in varie città italiane, esclusivamente dai Didatti-Trainer Prof. Guido Pesci, Letizia Bulli, Paola Ricci, unici formatori riconosciuti con atto olografo da Le Boulch. La formazione prevista dall’ISFAR include incontri in aula e in atelier, preparazione di ausili, partecipazione ad iniziative scientifico-culturali, compilazione e discussione di una tesi finale, ed è rivolta a Laureati in: Scienze Motorie (classi 33, L-22 , 53/S, LM-47, 75/S, LM-68 e 76/S, LM-67), Pedagogia/Scienze Pedago- giche, dell’Educazione o della Formazione (classi 18, L-19, 56/S, LM-50, 65/S, LM-57, 87/S, LM-85, V.O.), Psicologia (classi 58/S, LM-51), Scienze e tecniche psicologiche (classi 34, L-24), Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecnici della riabilitazione psichiatrica, Terapisti Occupazionali, Educatori Professionali, Fisioterapisti (L/ SNT2; LM/SNT2). Per altre tipologie di laurea viene valutato il curriculum.
Possono iscriversi anche coloro che sono ancora in formazione, presentando idonea autocertificazione, i quali devono comunque essere laureati al momento della verifica finale. Attualmente Bari ha ricevuto l’onore di essere designata sede dell’ISFAR per quanto concerne la formazione in Psicomotricità Funzionale, oltre che sede regionale dell’Associazione Nazionale Psicomotricità Funzionale, per la cui promozione operativa intendono adoperarsi con gioioso impegno e abnegazione i numerosi professionisti psicomotricisti funzionali pugliesi.
La Psicomotricità Funzionale, scienza fondata da Jean Le Boulch, è un procedimento globale e pluridisciplinare che contribuisce allo sviluppo e all’organizzazione funzionale del comportamento di persone di ogni età , normodotate o disabili, attraverso interventi educativi basati sul movimento correlati a bisogni e peculiarità di ciascun individuo, al fine di promuovere nella persona di ogni età le potenzialità che le consentano di eseguire un movimento conveniente e adeguato per ogni situazione, facilitare condotte efficaci sull’ambiente, e apprendimenti. L’ISFAR è l’unico Istituto autorizzato dall’Associazione Psicomotricisti Funzionali (ASPIF) – costituita con Atto Pubblico il 27 dicembre 2000 e registrata a Firenze il 16 gennaio 2001 al n° 502 – a compiere la formazione per Psicomotricista Funzionale.
La formazione in Psicomotricità Funzionale può essere organizzata, pertanto, solo dall’ISFAR, e viene effettuata, in varie città italiane, esclusivamente dai Didatti-Trainer Prof. Guido Pesci, Letizia Bulli, Paola Ricci, unici formatori riconosciuti con atto olografo da Le Boulch. La formazione prevista dall’ISFAR include incontri in aula e in atelier, preparazione di ausili, partecipazione ad iniziative scientifico-culturali, compilazione e discussione di una tesi finale, ed è rivolta a Laureati in: Scienze Motorie (classi 33, L-22 , 53/S, LM-47, 75/S, LM-68 e 76/S, LM-67), Pedagogia/Scienze Pedago- giche, dell’Educazione o della Formazione (classi 18, L-19, 56/S, LM-50, 65/S, LM-57, 87/S, LM-85, V.O.), Psicologia (classi 58/S, LM-51), Scienze e tecniche psicologiche (classi 34, L-24), Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Tecnici della riabilitazione psichiatrica, Terapisti Occupazionali, Educatori Professionali, Fisioterapisti (L/ SNT2; LM/SNT2). Per altre tipologie di laurea viene valutato il curriculum.
Possono iscriversi anche coloro che sono ancora in formazione, presentando idonea autocertificazione, i quali devono comunque essere laureati al momento della verifica finale. Attualmente Bari ha ricevuto l’onore di essere designata sede dell’ISFAR per quanto concerne la formazione in Psicomotricità Funzionale, oltre che sede regionale dell’Associazione Nazionale Psicomotricità Funzionale, per la cui promozione operativa intendono adoperarsi con gioioso impegno e abnegazione i numerosi professionisti psicomotricisti funzionali pugliesi.