L’assessore alle Culture, Silvio Maselli, infatti, è convinto delle potenzialità turistiche di Bari. E forse dovrebbero esserlo anche i baresi. L’assessore vorrebbe che gli arrivi turistici nel capoluogo, in un futuro prossimo, possano arrivare a raggiungere quota un milione e considerando le circa 800mila presenze previste per la stagione estiva tra crocieristi e non solo, l’obiettivo si può raggiungere.
Bari, finalmente, con le indicazioni d’informazione turistica e il sito Around Bari può contare sugli strumenti basilari di conoscenza dei siti d’interesse culturale che prima non aveva e che saranno utili non solo per i turisti. Questi strumenti, supportati dalla tecnologia, poi velocizzano la campagna di branding che restituisce a Bari una propria identità. Bari, probabilmente, è ancora indietro rispetto ad altre città pugliesi.
Come ricorda l’assessore, il capoluogo ha molte potenzialità, ma non è ancora chiaro quale città vuole essere, ossia come Bari è vista dall’esterno e cosa si fa dall’interno per essere più visibile. Maselli incita al miglioramento della comunicazione e l’esempio delle paline realizzate dal Rotary è uno di quelli da seguire. Inoltre ricorda che a breve sarà fruibile la Bari Guest Card che offrirà ai turisti servizi convenienti in giro per la città. L’assessore, per una maggior fruibilità e visibilità a dimensione di turista, che in fondo è anche quella dello stesso cittadino in quanto entrambi utilizzano gli stessi mezzi pubblici o passeggiano per le medesime strade, esorta gli albergatori ad essere ancora più attivi con congressi e meeting, in una cornice attrattiva adeguata.
Maselli è convinto delle potenzialità della città si pone come obiettivo quello di riuscire a far permanere per una media di 3 notti a Bari i turisti. Attualmente la media è di 1,7 notti. Il turismo stagionale può e deve essere sostituito da quello lungo 12 mesi.
Prima del grande progetto sul nuovo Lungomare, perciò, occorre continuare nel processo di conoscenza e visibilità della città oltre che la messa in rete di tutte le infrastrutture materiali e immateriali.
Bari, con l’estate alle porte e dopo quella positiva del 2015 ha il compito di dimostrare di essere “turistica”.