BARI - Si terrà sabato prossimo a Bari, presso l’Hotel Excelsior a partire dalle ore 9.00, il primo “Congresso Nazionale delle Associazioni degli amministratori di condominio”. A presentarlo, ed organizzarlo, è Francesco Schena, CEO di LM Franchising società che si occupa di amministrazioni condominiali ma anche di formazione per gli amministratori e servizi tecnici come la revisione contabile.
“Ho scelto di promuovere questa iniziativa perché ne ravvisavo la necessità e, dato il numero e lo spessore delle adesioni, evidentemente era proprio così. L’attività di amministratore deve porsi un obiettivo improcrastinabile: assurgere al più presto e definitivamente al rango di professione”.
“Non solo la mancanza di una vera storia ed estrazione accademica, o magari ordinistica, ma la legge n. 220/2012 e il D.M. n. 140/2014, ancorché discutibili, perfettibili e per molti aspetti da riscrivere, hanno comunque segnato un cambio di rotta, se non nella categoria certamente nel mercato”.
Prosegue Schena: “Un mercato che si sta aprendo a scenari nuovi, per molti imprevedibili e che pone la categoria di fronte ad un attacco da due diversi competitor. Il rischio, infatti, è di soccombere all'egemonia economica di grandi gruppi, anche stranieri, con elevate capacità gestionali e manageriali oppure di altri professionisti come avvocati, commercialisti e geometri, naturalmente “portati”all’attività amministrativa ma con una mentalità professionale già ben collaudata”.
“I sei temi scelti per l’incontro – conclude il Dott. Schena – sono strategici nella nostra attività ma devo confessare che l’obiettivo principe che ambisco a portare a casa è la nascita di un metodo, fondato sul dialogo ed il confronto. Pilastri che hanno sempre il rispetto come unico comune denominatore. Del resto il cospicuo numero di sigle che hanno deciso di aderire testimonia si, un attuale situazione molto frammentata, ma anche una volontà futura di cominciare a porvi rimedio”.
“Ho scelto di promuovere questa iniziativa perché ne ravvisavo la necessità e, dato il numero e lo spessore delle adesioni, evidentemente era proprio così. L’attività di amministratore deve porsi un obiettivo improcrastinabile: assurgere al più presto e definitivamente al rango di professione”.
“Non solo la mancanza di una vera storia ed estrazione accademica, o magari ordinistica, ma la legge n. 220/2012 e il D.M. n. 140/2014, ancorché discutibili, perfettibili e per molti aspetti da riscrivere, hanno comunque segnato un cambio di rotta, se non nella categoria certamente nel mercato”.
Prosegue Schena: “Un mercato che si sta aprendo a scenari nuovi, per molti imprevedibili e che pone la categoria di fronte ad un attacco da due diversi competitor. Il rischio, infatti, è di soccombere all'egemonia economica di grandi gruppi, anche stranieri, con elevate capacità gestionali e manageriali oppure di altri professionisti come avvocati, commercialisti e geometri, naturalmente “portati”all’attività amministrativa ma con una mentalità professionale già ben collaudata”.
“I sei temi scelti per l’incontro – conclude il Dott. Schena – sono strategici nella nostra attività ma devo confessare che l’obiettivo principe che ambisco a portare a casa è la nascita di un metodo, fondato sul dialogo ed il confronto. Pilastri che hanno sempre il rispetto come unico comune denominatore. Del resto il cospicuo numero di sigle che hanno deciso di aderire testimonia si, un attuale situazione molto frammentata, ma anche una volontà futura di cominciare a porvi rimedio”.