QUITO - Dramma in Ecuador, dove salgono a 233 le vittime del violento terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la zona costiera centrale del paese, a circa 170 km dalla capitale Quito. Ad annunciarlo il presidente Correa. Correa sta seguendo il terremoto che ha scosso il paese dal Vaticano, dove venerdì ha preso parte ad una conferenza della Pontificia Accademia delle Scienze sociali sull'enciclica "Centesimus Annus" di Giovanni Paolo II. Lo rendono noto i media di Quito.
Intanto il servizio geologico degli Stati Uniti ha comunicato che il terremoto ha avuto il suo epicentro 27 chilometri a sud-est di Muisne, in una zona turistica di porti di pesca, a una profondita' di 19 chilometri. Il vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas ha disposto lo stato di emergenza in sei province del Paese.
(ANSA/EPA)
Glas ha escluso un'allerta tsunami, chiedendo però alla popolazioni di alcuni punti della costa di evacuare preventivamente di fronte a possibili mareggiate: "Vi chiediamo prudenza e di mantenere la calma", ha aggiunto, sottolineando che "le forze della sicurezza sono mobilitate". I feriti sono oltre 500 e ci sono stati "danni strutturali", sottolineando alcune fonti locali.