Eder-Jovetic tris dell’Inter, ma il risveglio dei nerazzurri giunge troppo tardi

di LUIGI LAGUARAGNELLA — Il copione è sempre lo stesso: parte in svantaggio poi recupera e ribalta la gara. Nell’anticipo al Meazza l’Inter è cinica e fortunata contro l’Udinese con il 3-1 che la colloca la quarto posto, ma fa aumentare il rimpianto per aver fallito l’obiettivo del terzo posto. Le buone prestazioni a corrente alternata, anche se la matematica ancora non la condanna, potrebbero non bastare per superare la Roma.

Probabilmente lo svantaggio iniziale con la grande rete di Thereau è causata dagli eccessivi cambi di formazione di Mancini. Partono titolari Juan Jesus, Biabiany, Felipe Melo. Inevitabilmente questo non è producente per gli equilibri della squadra, anche se per alcune pedine finalmente è il momento opportuno. La partita, infatti, è ribaltata da Jovetic che si ricorda troppo tardi di poter esser un calciatore che può fare la differenza.

Con il grande supporto di Icardi il montenegrino realizza una doppietta. I nerazzurri giocano con aggressività e sono pericolosi con il suo capitano, Brozovic e Biabiany. Non mancano le occasioni per soffrire che grazie alla traversa colpita da Fernandes e da Handanovic mantengono l’Inter in partita. Il risultato roboante, poi, è raggiunto grazie alla prima rete da interista di Eder con un bel tocco d’esterno che batte Karnezis.

Anche per l’oriundo sembra che la sua vena realizzativa sia  giunta in ritardo. Un po’ come si sta concludendo la stagione dell’Inter: in ritardo.

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