BARI - Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano è oggi a Verona al Vinitaly. Insieme all'assessore regionale all'agricoltura Leonardo Di Gioia ha visitato lo stand della regione Puglia, oltre 3000 metri quadri che ospitano 132 imprese vitivinicole e centinaia di etichette di rossi, bianchi e rosati, eccellenze di Puglia.
Alle 11:30 il presidente Emiliano si è recato nello stand della regione Veneto dove ha tenuto una conferenza stampa insieme al presidente Luca Zaia.
"Il Veneto e la Puglia hanno un antichissimo collegamento: si chiama Adriatico, una sorta di autostrada del mare che è esistita sempre, un’autostrada dove le ossa di San Marco, di San Nicola si incrociavano con le navi veneziane e quelle baresi che si aiutavano reciprocamente. Siamo due regioni sul mare ma fortemente agricole: il mare e l’agricoltura sono due facce della stessa medaglia. Siamo due regioni di pescatori ma anche di contadini, di quelli tosti. Sia in Veneto che in Puglia conosciamo cosa era la povertà, la fatica, l’emigrazione.
Per me e per Luca Zaia, al di là delle differenze politiche, è facile intendersi, conoscersi, nella lealtà: noi non abbiamo progetti politici comuni, non potremmo averne, ma possiamo ritrovarci su battaglie comuni per il bene pubblico. E’ questa l’Italia delle Regioni che non si fanno sopraffare dal governo centrale e che chiedono rispetto anche attraverso la tutela dell’ambiente e del mare.
Il mare e l’agricoltura sono le due componenti fondamentali della cultura veneta e pugliese e oggi si sono abbracciate qui al Vinitaly."
"Grazie alle tecnologie - ha proseguito il presidente - noi riusciamo a gestire molto meglio che in passato il processo di vinificazione, nonostante il clima molto caldo, e questo sta lanciando nell’Olimpo i vini pugliesi, anche perché il rapporto qualità-prezzo è tra i più competitivi. Credo che i vini pugliesi stiano facendo una sorta di conquista del mondo perché ogni anno il fatturato aumenta a due cifre e questo è un risultato straordinario. Un po’ come il turismo pugliese: la Puglia è diventata tra le destinazioni più richieste a livello internazionale grazie ad un modello esperienziale nel quale, anche la filiera enogastronomica e il vino, hanno un ruolo fondamentale: in Puglia non si va in vacanza per mettersi solo sotto l’ombrellone, ma per vivere "da Pugliese" qualche settimana con un modello di vita unico e autentico che caratterizza tutto l’anno.
Il settore vitivinicolo è un orgoglio della Regione Puglia perché lì esiste non solo la quantità, ma anche la qualità e un tasso di innovazione tecnologica nei processi di vinificazione e di coltivazione delle viti che sono di straordinaria importanza. E questo viene riconosciuto davvero da tutti.
Imparare a conoscere i vini, a distinguerne le qualità è un’esperienza straordinaria".
Alle 11:30 il presidente Emiliano si è recato nello stand della regione Veneto dove ha tenuto una conferenza stampa insieme al presidente Luca Zaia.
"Il Veneto e la Puglia hanno un antichissimo collegamento: si chiama Adriatico, una sorta di autostrada del mare che è esistita sempre, un’autostrada dove le ossa di San Marco, di San Nicola si incrociavano con le navi veneziane e quelle baresi che si aiutavano reciprocamente. Siamo due regioni sul mare ma fortemente agricole: il mare e l’agricoltura sono due facce della stessa medaglia. Siamo due regioni di pescatori ma anche di contadini, di quelli tosti. Sia in Veneto che in Puglia conosciamo cosa era la povertà, la fatica, l’emigrazione.
Per me e per Luca Zaia, al di là delle differenze politiche, è facile intendersi, conoscersi, nella lealtà: noi non abbiamo progetti politici comuni, non potremmo averne, ma possiamo ritrovarci su battaglie comuni per il bene pubblico. E’ questa l’Italia delle Regioni che non si fanno sopraffare dal governo centrale e che chiedono rispetto anche attraverso la tutela dell’ambiente e del mare.
Il mare e l’agricoltura sono le due componenti fondamentali della cultura veneta e pugliese e oggi si sono abbracciate qui al Vinitaly."
"Grazie alle tecnologie - ha proseguito il presidente - noi riusciamo a gestire molto meglio che in passato il processo di vinificazione, nonostante il clima molto caldo, e questo sta lanciando nell’Olimpo i vini pugliesi, anche perché il rapporto qualità-prezzo è tra i più competitivi. Credo che i vini pugliesi stiano facendo una sorta di conquista del mondo perché ogni anno il fatturato aumenta a due cifre e questo è un risultato straordinario. Un po’ come il turismo pugliese: la Puglia è diventata tra le destinazioni più richieste a livello internazionale grazie ad un modello esperienziale nel quale, anche la filiera enogastronomica e il vino, hanno un ruolo fondamentale: in Puglia non si va in vacanza per mettersi solo sotto l’ombrellone, ma per vivere "da Pugliese" qualche settimana con un modello di vita unico e autentico che caratterizza tutto l’anno.
Il settore vitivinicolo è un orgoglio della Regione Puglia perché lì esiste non solo la quantità, ma anche la qualità e un tasso di innovazione tecnologica nei processi di vinificazione e di coltivazione delle viti che sono di straordinaria importanza. E questo viene riconosciuto davvero da tutti.
Imparare a conoscere i vini, a distinguerne le qualità è un’esperienza straordinaria".