di NICOLA ZUCCARO — Sono iniziate alle 7.30 di stamane le operazioni di sgombero presso l'Ex Set in Via Brigata Regina che hanno interessato i 90 extracomunitari trasferiti nel sito precedentemente menzionato a ottobre del 2014, per l'incendio divampato all'interno dell'Ex Convento di Santa Chiara, dove assieme ad altre 30 unità erano alloggiate.
Dei 90 restanti, 70 sono stati trasferiti in Villa Ada a Palese e i restanti 20 in altre strutture non precisate dall'Amministrazione Comunale. Quest'ultima con l'ausilio dell'Amiu, della Polizia Municipale, della Asl per gli opportuni accertamenti igienico-sanitari, dell'Amtab per il relativo trasporto compiuto con bus speciali, ha coordinato l'evacuazione con il supporto dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
All'esterno della struttura, che a partire da oggi sarà definitivamente chiusa e murata nei propri accessi, si sono verificati momenti di tensione, dovuti alla lenta e attenta verifica su appositi elenchi degli effettivi occupanti la struttura, aventi diritto al ritiro dei propri effetti personali.
LO SGOMBERO - È stato effettuato questa mattina il trasferimento dei migranti dimoranti presso l’ex Set nella struttura denominata “Villa ATA”, a Palese, uno dei tre immobili individuati a seguito dell’avviso pubblico relativo all’offerta di un servizio di accoglienza notturna a bassa soglia per persone in situazione di estrema povertà .
Le operazioni di identificazione e trasferimento di questa mattina, sono state coordinate dalla Polizia municipale con la supervisione e l’attenta collaborazione della Prefettura, della Questura di Bari e dei Carabinieri.
L’intervento, che ha interessato 55 persone già trasferite dal complesso di Santa Chiara nell’ex Set, si è svolto con la piena collaborazione dei migranti, grazie anche al lavoro di mediazione realizzato nel corso dell’ultimo mese dagli assistenti sociali dell’ufficio Immigrazione del Comune di Bari e finalizzato alla preparazione al trasferimento stesso.
Tra gli ospiti dell’ex Set anche una coppia con una donna in gravidanza, non risultante nell’elenco iniziale dei migranti, che è stata accolta in un centro residenziale di prima emergenza per adulti in difficoltà .
Le operazioni si sono svolte grazie a quattro mezzi dell’Amtab che hanno accompagnato i migranti a Palese, dove volontari e mediatori hanno assegnato loro un posto letto e un tesserino di riconoscimento per l’accesso alla struttura e la fruizione dei servizi.
I migranti si sono impegnati al rispetto di un patto di convivenza che regola l'utilizzo della struttura, che sarà gestita dall’associazione HELP, vincitrice dell’avviso pubblico, in stretta collaborazione con gli ospiti del centro.
Al termine del trasferimento, presso il capannone in via Brigata Regina sono state avviate le operazioni di smontaggio dei bagni chimici collocati all’esterno e si sta provvedendo a murare gli accessi al fine di completare la sanificazione generale degli ambienti, effettuata dall’Amiu. Nei prossimi giorni si procederà allo smontaggio, al ricondizionamento e alla restituzione delle tende alla Protezione civile.
Nella giornata di domani l’Amiu potrà procedere con il recupero e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti.
Al fine di evitare l’accesso a Villa ATA da parte di persone non autorizzate, saranno assicurati un presidio della Polizia municipale e un servizio di portierato sociale organizzato dall’associazione HELP con la collaborazione di alcuni referenti migranti individuati dalla stessa comunità .
Tutti i servizi aggiuntivi offerti dall’associazione, tra cui la cucina, la lavanderia, la permanenza nelle ore diurne, lo sportello di orientamento e monitoraggio sociale, la possibilità di coltivare orti sociali e i laboratori, saranno attivati nel corso del tempo.
Dei 90 restanti, 70 sono stati trasferiti in Villa Ada a Palese e i restanti 20 in altre strutture non precisate dall'Amministrazione Comunale. Quest'ultima con l'ausilio dell'Amiu, della Polizia Municipale, della Asl per gli opportuni accertamenti igienico-sanitari, dell'Amtab per il relativo trasporto compiuto con bus speciali, ha coordinato l'evacuazione con il supporto dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
All'esterno della struttura, che a partire da oggi sarà definitivamente chiusa e murata nei propri accessi, si sono verificati momenti di tensione, dovuti alla lenta e attenta verifica su appositi elenchi degli effettivi occupanti la struttura, aventi diritto al ritiro dei propri effetti personali.
LO SGOMBERO - È stato effettuato questa mattina il trasferimento dei migranti dimoranti presso l’ex Set nella struttura denominata “Villa ATA”, a Palese, uno dei tre immobili individuati a seguito dell’avviso pubblico relativo all’offerta di un servizio di accoglienza notturna a bassa soglia per persone in situazione di estrema povertà .
Le operazioni di identificazione e trasferimento di questa mattina, sono state coordinate dalla Polizia municipale con la supervisione e l’attenta collaborazione della Prefettura, della Questura di Bari e dei Carabinieri.
L’intervento, che ha interessato 55 persone già trasferite dal complesso di Santa Chiara nell’ex Set, si è svolto con la piena collaborazione dei migranti, grazie anche al lavoro di mediazione realizzato nel corso dell’ultimo mese dagli assistenti sociali dell’ufficio Immigrazione del Comune di Bari e finalizzato alla preparazione al trasferimento stesso.
Tra gli ospiti dell’ex Set anche una coppia con una donna in gravidanza, non risultante nell’elenco iniziale dei migranti, che è stata accolta in un centro residenziale di prima emergenza per adulti in difficoltà .
Le operazioni si sono svolte grazie a quattro mezzi dell’Amtab che hanno accompagnato i migranti a Palese, dove volontari e mediatori hanno assegnato loro un posto letto e un tesserino di riconoscimento per l’accesso alla struttura e la fruizione dei servizi.
I migranti si sono impegnati al rispetto di un patto di convivenza che regola l'utilizzo della struttura, che sarà gestita dall’associazione HELP, vincitrice dell’avviso pubblico, in stretta collaborazione con gli ospiti del centro.
Al termine del trasferimento, presso il capannone in via Brigata Regina sono state avviate le operazioni di smontaggio dei bagni chimici collocati all’esterno e si sta provvedendo a murare gli accessi al fine di completare la sanificazione generale degli ambienti, effettuata dall’Amiu. Nei prossimi giorni si procederà allo smontaggio, al ricondizionamento e alla restituzione delle tende alla Protezione civile.
Nella giornata di domani l’Amiu potrà procedere con il recupero e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti.
Al fine di evitare l’accesso a Villa ATA da parte di persone non autorizzate, saranno assicurati un presidio della Polizia municipale e un servizio di portierato sociale organizzato dall’associazione HELP con la collaborazione di alcuni referenti migranti individuati dalla stessa comunità .
Tutti i servizi aggiuntivi offerti dall’associazione, tra cui la cucina, la lavanderia, la permanenza nelle ore diurne, lo sportello di orientamento e monitoraggio sociale, la possibilità di coltivare orti sociali e i laboratori, saranno attivati nel corso del tempo.