Nico Rosberg in azione sulla pista di Sakhir (© Copyright ANSA/EPA) |
di PIERO LADISA — Nella notte di Sakhir brilla la stella di Nico Rosberg. Autore di un'ottima prestazione - unico neo l'intoppo durante la seconda sosta -, concede il bis dopo Melbourne, candidandosi prepotentemente nel ruolo di antagonista principale del compagno di squadra Lewis Hamilton nella corsa all'iride. Proprio l’inglese (3°) ha confermato anche in Bahrain di non attraversare un ottimo periodo di forma, come dimostra la partenza a singhiozzo – condita anche dall’incidente con Valtteri Bottas alla prima curva, con quest’ultimo sanzionato dai commissari con un drive through – che lo ha costretto a una gara di rimonta. Serata in chiaroscuro per la Ferrari, che conquista il secondo gradino del podio con Kimi Raikkonen (come nella passata stagione), ma perde Sebastian Vettel nel giro di ricognizione per la rottura del turbocompressore.
FERRARI, INIZIO IN SALITA. Pronti via, subito un colpo di scena importante. Nel giorno di formazione una vistosa fumata bianca irrompe dal posteriore della SF16-H numero 5, costringendo Vettel a parcheggiare la monoposto a bordo pista. Problemi alla power unit che obbligano il tedesco a salutare la compagnia prima dell’inizio della corsa. Per il Cavallino si tratta del secondo guaio al propulsore del 2016, dopo quello verificatosi sulla vettura di Raikkonen in Australia due settimane fa. In casa Ferrari suona dunque il campanello d'allarme legato all'affidabilità. Una situazione da tenere in serie considerazione, in virtù di una stagione che si presenta più impegnativa e ricca di appuntamenti rispetto al passato. Con lo stop di Vettel, l’unico portacolori di Maranello è rimasto Raikkonen, che ha concluso molto bene la gara dopo una partenza non esaltante.
GLI ALTRI. Detto di Mercedes e Ferrari, la Red Bull dimostra di essere attualmente la terza forza del Mondiale, grazie alla quarta piazza di Daniel Ricciardo. Molto bene la Haas, che con Romain Grosjean (5°) migliora la performance di Melbourne. Sorride a metà la Toro Rosso, a punti per la prima in volta in Bahrain con Max Verstappen (6°), ma costretta allo stop con Carlos Sainz. Mastica amaro la Williams, che non va oltre l’ottava e nona posizione con Massa e Bottas. Chiude la Top Ten uno straordinario Stoffel Vandoorne che, al debutto in McLaren, non fa rimpiangere il convalescente Fernando Alonso.