di LUCA LOSITO - Il sabato di Lega Pro regala alla Fidelis Andria un altro importante passo verso la salvezza: il poco entusiasmante 0-0 conquistato con la Juve Stabia permette agli azzurri di allungare sul Monopoli quint'ultimo, sconfitto in casa del Cosenza e indietro di 10 lunghezze a sole 5 gare dal termine della regular season. A breve l'incubo play-out potrà essere scacciato anche matematicamente.
In campo, però, gli azzurri non hanno affatto brillato. Come sempre, la squadra ha faticato soprattutto in fase offensiva, dove tanto l'attacco quanto il centrocampo stentano sempre a creare palle-gol credibili. L'unica vera pecca della creatura di D'Angelo. La prima frazione è stata molto tattica, offrendo ben pochi sussulti ai tifosi presenti sugli spalti. Nella ripresa, invece, le due squadre si sono affrontate un po' più a viso aperto. Al 59', sono state le Vespe a sfiorare il vantaggio, col tiro di Cancellotti finito fuori di poco.
Al 77' (7 minuti dopo l'espulsione di Obodo che ha costretto gli ospiti in 10 nel finale), invece, è stato Cortellini a vedersi respingere dal portiere campano la botta a colpo sicuro dall'interno dell'area. Negli ultimi minuti, sterile forcing azzurro, che ha prodotto solo due tiri a giro usciti di poco ad opera di Strambelli e Bangoura. Comunque troppo poco, anche in superiorità numerica. Lo 0-0 ha resistito sino al triplice fischio. E il Degli Ulivi ha fatto sentire, con garbo, la sua disapprovazione.
Per l'ennesima volta ci si ritrova a commentare una gara dominata e al tempo stesso non vinta dalla Fidelis. Merito di un attacco ancora una volta impalpabile. Se davvero Montemurro vorrà puntare ai play-off, bisognerà anzitutto acquistare un bomber di razza. Consegnare un attacco all'altezza potrebbe davvero permettere a D'Angelo di portare gli azzurri laddove tutta la città sogna e merita di stare.
In campo, però, gli azzurri non hanno affatto brillato. Come sempre, la squadra ha faticato soprattutto in fase offensiva, dove tanto l'attacco quanto il centrocampo stentano sempre a creare palle-gol credibili. L'unica vera pecca della creatura di D'Angelo. La prima frazione è stata molto tattica, offrendo ben pochi sussulti ai tifosi presenti sugli spalti. Nella ripresa, invece, le due squadre si sono affrontate un po' più a viso aperto. Al 59', sono state le Vespe a sfiorare il vantaggio, col tiro di Cancellotti finito fuori di poco.
Al 77' (7 minuti dopo l'espulsione di Obodo che ha costretto gli ospiti in 10 nel finale), invece, è stato Cortellini a vedersi respingere dal portiere campano la botta a colpo sicuro dall'interno dell'area. Negli ultimi minuti, sterile forcing azzurro, che ha prodotto solo due tiri a giro usciti di poco ad opera di Strambelli e Bangoura. Comunque troppo poco, anche in superiorità numerica. Lo 0-0 ha resistito sino al triplice fischio. E il Degli Ulivi ha fatto sentire, con garbo, la sua disapprovazione.
Per l'ennesima volta ci si ritrova a commentare una gara dominata e al tempo stesso non vinta dalla Fidelis. Merito di un attacco ancora una volta impalpabile. Se davvero Montemurro vorrà puntare ai play-off, bisognerà anzitutto acquistare un bomber di razza. Consegnare un attacco all'altezza potrebbe davvero permettere a D'Angelo di portare gli azzurri laddove tutta la città sogna e merita di stare.