I biancorossi espugnano il Picchi. Decisivo l'ingresso di Lazzari

di FRANCESCO D'AGOSTINO — Dopo lo scialbo pareggio interno contro il Cesena i biancorossi tornano alla vittoria inanellando il quinto risultato utile consecutivo, lasciandosi alle spalle  Trapani, Cesena, Pescara, Novara ed Entella.

I biancorossi adesso condividono la terza piazza assieme allo Spezia, quarto per gli scontri diretti con la squadra pugliese.

Il Bari espugna il campo di Livorno grazie a un colpo di fortuna del neo entrato Lazzari, che insacca in rete una palla respinta da Pinsoglio in area di rigore a poco più di sessanta secondi dal fischio finale.
Una partita estremamente equilibrata da entrambe le parti. Il Livorno, nonostante la penultima posizione in classifica, ha dimostrato di aver dato tutto per agguantare quanto meno un punto. Meriti dunque anche al suo allenatore Franco Colomba, arrivato a Livorno dopo il quarto cambio tecnico adoperato dalla società amaranto.

In una situazione non facile Colomba ha tirato fuori le giuste motivazioni nei suoi ragazzi, giocandosela a viso aperto con una squadra di alta classifica. Roba non da poco.

I biancorossi entrano in campo col piglio giusto, ma più che dallo spirito di squadra vengono trascinati dalla fantasia di Rosina, bravo a trovare l'angolino giusto per sbloccare la gara.
Manca però la velocità nelle gambe e l'intesa sopratutto del pacchetto arretrato. Ne approfitta il Livorno da una ripartenza di Lambrughi. Il terzino galoppa sulla fascia destra e pesca Cazzola, lasciato solo da Gemiti, che insacca di testa la rete del momentaneo 1-1. Camplone le prova tutte e getta nella mischia Donati e Lazzari, rispettivamente per Romizi e Dezi. Il Bari pressa insistentemente gli avversari nella loro metà campo fino a trovare la rete del sorpasso. Lazzari sfrutta una sponda di Maniero e anticipa Pinsoglio.

MICAI SALVATORE Nel momento peggiore della partita, dopo il pareggio della squadra di casa, spinti dal proprio pubblico i labronici prendono forza e si portano in avanti per cercare il 2-1. Su un tiro sporcato dalla difesa Micai compie un vero e proprio miracolo spedendo la palla in angolo. Nonostante la giovane età e qualche errore di troppo, Micai sopratutto nelle gare esterne riesce a tenere viva la partita con le sue parate.

DIFESA IMBAMBOLATA Nonostante la vittoria c'è ancora da sottolineare gli errori grossolani della difesa. Stavolta il dito puntato è contro Gemiti, reo di aver concesso troppo spazio in occasione del pareggio dei labronici.
 Non è stata la miglior partita anche per Dezi e Romizi, che soprattutto nel primo tempo hanno bloccato il gioco a centrocampo senza provare a sbilanciare gli equilibri.

Sette partite alla fine, mai abbassare la guardia. Testa al prossimo incontro col fanalino di coda Como, che verrà a Bari affamato di punti per le ultime chance di lotta per la salvezza.

TOP: MICAI
FLOP: GEMITI

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