di LUIGI LAGUARAGNELLA - L’Inter vede tramontare le speranze per il terzo posto in classifica in pochi minuti in cui la squadra di Mancini va in tilt nel posticipo serale contro il Torino. Dalla sicurezza del vantaggio ottenuto con il calcio di rigore trasformato, nel primo tempo da Icardi, i nerazzurri franano nella seconda metà della partita. I granati riescono a raggiungere il pareggio e poi il sorpasso lasciando sbigottiti i tifosi presenti al Meazza, giunti per una serata a tinte interiste.
Invece i nerazzurri terminano la gara, addirittura in nove rendendo impossibile la rimonta. Dopo il primo tempo, in cui non succede niente di rilevante se non la rete su rigore di Icardi ottenuto per fallo di mano di Moretti, i padroni di casa non riescono a chiudere la gara nonostante la presenza in campo di Perisic, Ljajic e Palacio. Nel secondo tempo, sin dai primi minuti è il Torino che crea grattacapi ad Handanovic. Maxi Lopez, inesistente nella prima frazione di gioco, diventa il punto di riferimento dei granata. E’ lui a offrire l’assist a Molinaro per il colpo del pareggio, lasciando letteralmente imbambolato Miranda, ed è sempre l’argentino ad essere presente nell’azione del fallo da rigore trasformato da Belotti per il 2-1.
La squadra di Mancini subisce le ripartenze del Toro che soprattutto con Belotti riesce a tirare in porta con maggiore facilità rispetto agli avversari. I padroni di casa appaiono molto schiacciati e probabilmente il gol del pareggio di Molinaro innervosisce i nerazzurri: Miranda commette un fallo ingenuo, dopo esser stato molle sulle marcatura di Maxi Lopez e lascia anzitempo il campo per doppia ammonizione. Dopo un’altra ripartenza è Nagatomo ad essere espulso per fallo da ultimo uomo. Dal conseguente rigore Belotti non sbaglia.
In evidente e doppia inferiorità numerica, l’Inter può fare ben poco. Inoltre sul risultato di parità Mancini decide di togliere anche Icardi, l’unico ad aver creato un pericolo nel secondo tempo alla porta di Padelli.
Un’Inter spenta e forse scesa in campo prendendo sottogamba il Toro, si può dire, è stata incornata. La Roma sembra sempre più lontana…
Invece i nerazzurri terminano la gara, addirittura in nove rendendo impossibile la rimonta. Dopo il primo tempo, in cui non succede niente di rilevante se non la rete su rigore di Icardi ottenuto per fallo di mano di Moretti, i padroni di casa non riescono a chiudere la gara nonostante la presenza in campo di Perisic, Ljajic e Palacio. Nel secondo tempo, sin dai primi minuti è il Torino che crea grattacapi ad Handanovic. Maxi Lopez, inesistente nella prima frazione di gioco, diventa il punto di riferimento dei granata. E’ lui a offrire l’assist a Molinaro per il colpo del pareggio, lasciando letteralmente imbambolato Miranda, ed è sempre l’argentino ad essere presente nell’azione del fallo da rigore trasformato da Belotti per il 2-1.
La squadra di Mancini subisce le ripartenze del Toro che soprattutto con Belotti riesce a tirare in porta con maggiore facilità rispetto agli avversari. I padroni di casa appaiono molto schiacciati e probabilmente il gol del pareggio di Molinaro innervosisce i nerazzurri: Miranda commette un fallo ingenuo, dopo esser stato molle sulle marcatura di Maxi Lopez e lascia anzitempo il campo per doppia ammonizione. Dopo un’altra ripartenza è Nagatomo ad essere espulso per fallo da ultimo uomo. Dal conseguente rigore Belotti non sbaglia.
In evidente e doppia inferiorità numerica, l’Inter può fare ben poco. Inoltre sul risultato di parità Mancini decide di togliere anche Icardi, l’unico ad aver creato un pericolo nel secondo tempo alla porta di Padelli.
Un’Inter spenta e forse scesa in campo prendendo sottogamba il Toro, si può dire, è stata incornata. La Roma sembra sempre più lontana…