Istruzione, Pisicchio: “Diritti a scuola patrimonio da tutelare, ma i ritardi non devono depotenziarlo”

BARI - “In Puglia i dati sulla dispersione scolastica non sono positivi: solo negli ultimi anni abbiamo raggiunto quota 19%. Questo è un fenomeno che richiede un intervento pensato a livello di sistema, che sia capace di adattarsi alle esigenze territoriali e sociali, da noi profondamente diverse. E in questo senso il progetto regionale Diritti a scuola, fiore all’occhiello della nostra formazione e vincitore del premio RegioStars 2015, si candida a rispondere in gran parte ed in maniera piuttosto efficace alle esigenze derivanti dalla dispersione scolastica”.
Lo ha dichiarato il presidente della VI Commissione e Consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Alfonso Pisicchio, in visita all’istituto Romanazzi di Bari per partecipare alla tavola rotonda “Per una scuola delle buone pratiche: Diritti a Scuola in Puglia”.
“In questi ultimi sei anni, infatti – ha sottolineato Pisicchio - il progetto ha consentito il recupero di tanti giovani studenti, oltre ad aver assicurato una cattedra ed un reddito per i docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e per i docenti delle seconde e terze fasce d’istituto. Inoltre, ha permesso al personale ATA e ai collaboratori scolastici un impiego nella stessa istituzione scolastica fino al completamento dei progetti”.

“È necessario, però – ha aggiunto - evitare che i ritardi nei tempi di attuazione vadano a depotenziare la bontà del progetto; infatti, il bando appena concluso ha visto una sensibile riduzione della partecipazione di scuole interessate (193 rispetto alle 290 dello scorso anno), causando con tutta probabilità l’inutilizzo di parte delle risorse totali destinate, comprimendo le attività e sacrificando la qualità dell’offerta formativa”.

“Sin dallo scorso ottobre abbiamo richiesto l’avvio del progetto, sollecitando l’assessore e le strutture competenti. Certo – ha concluso Pisicchio, l’approvazione del bilancio avvenuto in ritardo non ha permesso l’accelerazione delle procedure da noi auspicato, ma sono certo che il prossimo anno l’assessore Sebastiano Leo provvederà per tempo all’avvio delle procedure di attivazione del progetto”.

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