di DONATO FORENZA — In tutto il mondo sono state implementate importanti manifestazioni per la “Giornata Mondiale della Terra 2016” che si celebra il 22 aprile; ma, occorre,oltre alla Ricerca Scientifica, all’Innovazione Tecnologica e alla Formazione Avanzata, la continuità ,la coerenza e l’impegno di tutti i cittadini per la ecosostenibilità ; inoltre, anche è necessario anche l’ausilio dei mass media per costruire, con rinnovato entusiasmo e vigore un viluppo sostenibile che assicuri il miglioramento della qualità della vita nel Pianeta.
In Italia, anche grazie alla presenza di Associazioni culturali, scientifiche, di ambientalisti, del Volontariato, da molti anni si è sviluppata una importante svolta nei confronti della difesa dell’ambiente e del paesaggio che ha permesso di implementare importanti campagne di salvaguardia raggiungendo risultati concreti con referendum, nuove proposte di legge, varianti ai Piani paesaggistici, abbattimenti di “ecomostri”, nuove leggi regionali, corsi di formazione ed altri interventi innovativi per la protezione del territorio e della salute. Si tratta di un ambientalismo di nuova generazione, che crede nella scienza, nella cultura del territorio e nella dimensione etica della solidarietà tra le genti.
Anche anni or sono il Papa Santo Carol Wojtyla, con la “Centesimusannus” riprese con vigore i temi della responsabilità dell’uomo verso l’ambiente: “Del pari preoccupante, accanto al problema del consumismo e con esso strettamente connessa, è la questione ecologica”; durante il suo Pontificato, ha apportato rilevanti interventi sui temi ambientali tra cui ricordiamo la “Giornata della Terra” in occasione del Giubileo dell’anno 2000. Durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, è stato pubblicato il Testo della Dottrina sociale della Chiesa cattolica il quale dedica un intero capitolo alla salvaguardia dell’Ambiente.
Padre Benedetto XVI ha rafforzato l’attenzione con continui interventi tra cui l’enciclica “Caritas in veritate” nella quale dedica uno dei quattro capisaldi del rinnovato umanesimo alla questione ambientale, insieme ai temi di economia ed antropologia. Papa Francesco, ci ha mirabilmente offerto la “Laudato Sì”. La Giornata mondiale della Terra, non deve essere considerata con obsolescenza ma deve indurre, soprattutto gli scolari e i giovani, alla riflessione della Protezione dell’ambiente, del paesaggio e della salute.
In Italia, anche grazie alla presenza di Associazioni culturali, scientifiche, di ambientalisti, del Volontariato, da molti anni si è sviluppata una importante svolta nei confronti della difesa dell’ambiente e del paesaggio che ha permesso di implementare importanti campagne di salvaguardia raggiungendo risultati concreti con referendum, nuove proposte di legge, varianti ai Piani paesaggistici, abbattimenti di “ecomostri”, nuove leggi regionali, corsi di formazione ed altri interventi innovativi per la protezione del territorio e della salute. Si tratta di un ambientalismo di nuova generazione, che crede nella scienza, nella cultura del territorio e nella dimensione etica della solidarietà tra le genti.
Anche anni or sono il Papa Santo Carol Wojtyla, con la “Centesimusannus” riprese con vigore i temi della responsabilità dell’uomo verso l’ambiente: “Del pari preoccupante, accanto al problema del consumismo e con esso strettamente connessa, è la questione ecologica”; durante il suo Pontificato, ha apportato rilevanti interventi sui temi ambientali tra cui ricordiamo la “Giornata della Terra” in occasione del Giubileo dell’anno 2000. Durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, è stato pubblicato il Testo della Dottrina sociale della Chiesa cattolica il quale dedica un intero capitolo alla salvaguardia dell’Ambiente.
Padre Benedetto XVI ha rafforzato l’attenzione con continui interventi tra cui l’enciclica “Caritas in veritate” nella quale dedica uno dei quattro capisaldi del rinnovato umanesimo alla questione ambientale, insieme ai temi di economia ed antropologia. Papa Francesco, ci ha mirabilmente offerto la “Laudato Sì”. La Giornata mondiale della Terra, non deve essere considerata con obsolescenza ma deve indurre, soprattutto gli scolari e i giovani, alla riflessione della Protezione dell’ambiente, del paesaggio e della salute.