Lavoro, Boeri: rischio generazione perduta

ROMA - Occorre introdurre flessibilità in uscita nel sistema pensionistico "in tempi stretti" anche perché "c'é una penalizzazione molto forte dei giovani e dato il livello della disoccupazione giovanile c'é il rischio di avere intere generazioni perdute all'interno del nostro Paese". Lo dichiarato il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sottolineando come in Italia i livelli della disoccupazione giovanile siano "assolutamente intollerabili".

"Questa settimana partono le prime buste arancioni, saranno 150 mila e conterranno le informazioni di base" con la stima dell'estratto conto contributivo, e la previsione del rapporto tra contributi versati, pensione futura e possibile data di uscita", ha aggiunto il presidente dell'Inps parlando a margine del 'Graduation Day' all'Università Cattolica.

Secondo Boeri si tratta di una operazione "importante, perché in Italia c'è una bassa cultura previdenziale e una consapevolezza finanziaria ancora più bassa, soprattutto fra i giovani".

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