di LUIGI LAGUARAGNELLA — Vince contro il Napoli annientando le sue speranze di raggiungere il primato in classifica e prova, così, a mettere il fiato sulla Roma avvicinandola al terzo. Disputa una partita di livello contro la seconda in classifica, chiudendola nel primo tempo per 2-0, ma rischia di doversi accontentare del quarto posto.
E’ l’Inter che contro le grandi del campionato (a parte qualche battuta d’arresto) non è mai sembrata molto inferiore. A San Siro, nell’anticipo serale, i nerazzurri sono concentrati, reattivi, rapidi. Non subiscono eccessivamente i fraseggi del Napoli, che privo di Higuain, manca di potenza, grinta.
Icardi colpisce subito: la posizione del capitano è un presunto fuorigioco, ma l’aggancio della palla ricevuta da Jovetic e il tiro lasciano intendere che l’argentino è l’uomo in più, è l’attaccante su cui poter contare. Con il Napoli frastornato per lo svantaggio, l’Inter può aggredire ancora: dopo alcuni minuti su contropiede nasce il raddoppio: l’assist a Brozovic è di Icardi che lascia il suo compagno davanti a Reina battendolo.
Si può dire che la rete mette la fine alla partita è, forse, al campionato del Napoli. L’Inter gioca da squadra: il centrocampo è arcigno non solo con Medel, ma anche con Kondogbia. Inoltre Jovetic sembra aver smaltito problemi fisici e (forse) comportamentali nello spogliatoio. L’ex Manchester City va anche vicino al gol con un tocco pregevole. La difesa nerazzurra è tornata ad essere solida e attenta rendendo vane tutte le azioni e le incursioni di Insigne e Callejon. Alla fine, infatti, il più pericoloso risulterà Hamsik.
Nell’arco della partita, positivo anche Nagatomo, ma è confortante la prova da leader di Icardi. Nell’ambiente nerazzurro sembra che l’equilibrio sia arrivato troppo tardi. Questa vittoria, infatti, incrementa i rimpianti per i passi falsi compiuti durante la stagione. Il terzo posto doveva essere alla portata di quest’Inter, ma se il Napoli batterà la Roma...
E’ l’Inter che contro le grandi del campionato (a parte qualche battuta d’arresto) non è mai sembrata molto inferiore. A San Siro, nell’anticipo serale, i nerazzurri sono concentrati, reattivi, rapidi. Non subiscono eccessivamente i fraseggi del Napoli, che privo di Higuain, manca di potenza, grinta.
Icardi colpisce subito: la posizione del capitano è un presunto fuorigioco, ma l’aggancio della palla ricevuta da Jovetic e il tiro lasciano intendere che l’argentino è l’uomo in più, è l’attaccante su cui poter contare. Con il Napoli frastornato per lo svantaggio, l’Inter può aggredire ancora: dopo alcuni minuti su contropiede nasce il raddoppio: l’assist a Brozovic è di Icardi che lascia il suo compagno davanti a Reina battendolo.
Si può dire che la rete mette la fine alla partita è, forse, al campionato del Napoli. L’Inter gioca da squadra: il centrocampo è arcigno non solo con Medel, ma anche con Kondogbia. Inoltre Jovetic sembra aver smaltito problemi fisici e (forse) comportamentali nello spogliatoio. L’ex Manchester City va anche vicino al gol con un tocco pregevole. La difesa nerazzurra è tornata ad essere solida e attenta rendendo vane tutte le azioni e le incursioni di Insigne e Callejon. Alla fine, infatti, il più pericoloso risulterà Hamsik.
Nell’arco della partita, positivo anche Nagatomo, ma è confortante la prova da leader di Icardi. Nell’ambiente nerazzurro sembra che l’equilibrio sia arrivato troppo tardi. Questa vittoria, infatti, incrementa i rimpianti per i passi falsi compiuti durante la stagione. Il terzo posto doveva essere alla portata di quest’Inter, ma se il Napoli batterà la Roma...
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