Migranti, Berlino: controlli a frontiere continuino
Berlino, assieme ai governi di Francia, Austria, Belgio, Danimarca e Svezia, intende spingere la Commissione Ue a prolungare da metà maggio per altri 6 mesi i controlli alle frontiere nell'area Schengen. La conferma è giunta da ambienti di governo, dopo le indiscrezioni lanciate dalla Welt.
La richiesta sarà formulata per lettera e il governo tedesco voterà probabilmente lunedì mattina sull'invio della missiva a Bruxelles, scrive l'agenzia di stampa Dpa. Secondo informazioni raccolte dalla Welt in ambienti diplomatici Ue, la Commissione si pronuncerà mercoledì prossimo.
Il prolungamento dei controlli alle frontiere - ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere - "sarebbe un segnale chiaro della capacità di azione dell'Europa". Il ministro lo ha sottolineato commentando (e confermando) la richiesta di Berlino e di altri Paesi europei alla Commissione Ue di prolungare per altri sei mesi, da metà maggio, l'autorizzazione ai controlli alle frontiere nell'area Schengen. De Maizière ha descritto una situazione ancora difficile: "Anche se la situazione dei profughi si è al momento tranquillizzata ai confini lungo la rotta balcanica, guardiamo con preoccupazione agli sviluppi ai confini esterni dell'Ue", ha detto, aggiungendo che gli Stati membri "devono poter adottare controlli alle frontiere interne in maniera flessibile laddove necessario".
La richiesta sarà formulata per lettera e il governo tedesco voterà probabilmente lunedì mattina sull'invio della missiva a Bruxelles, scrive l'agenzia di stampa Dpa. Secondo informazioni raccolte dalla Welt in ambienti diplomatici Ue, la Commissione si pronuncerà mercoledì prossimo.
Il prolungamento dei controlli alle frontiere - ha detto il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere - "sarebbe un segnale chiaro della capacità di azione dell'Europa". Il ministro lo ha sottolineato commentando (e confermando) la richiesta di Berlino e di altri Paesi europei alla Commissione Ue di prolungare per altri sei mesi, da metà maggio, l'autorizzazione ai controlli alle frontiere nell'area Schengen. De Maizière ha descritto una situazione ancora difficile: "Anche se la situazione dei profughi si è al momento tranquillizzata ai confini lungo la rotta balcanica, guardiamo con preoccupazione agli sviluppi ai confini esterni dell'Ue", ha detto, aggiungendo che gli Stati membri "devono poter adottare controlli alle frontiere interne in maniera flessibile laddove necessario".
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Attualità