di DONATO FORENZA — La nuova norma prevede atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. Inoltre, le linee guida, essendo strumento notevole, possono assicurare trasparenza, omogeneità e speditezza di procedure e determinare criteri unitari. Il testo nella sua complessità, se ben attuato, potrà fornire rilevanti apporti alla sostenibilità ambientale.
La recente legge prevede un “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione” che concerne importanti criteri di semplificazione, di notevole snellimento, la riduzione delle norme in materia e il rispetto del divieto di goldplating. Avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema.Sono previsti decreti amministrativi attuativi che individuano, nel regime transitorio, la valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilità, verifiche e collaudi, per consentire l’immediata applicabilità della nuova normativa.Viene regolamentata la Governance, con l’ANAC nel sostegno alla legalità, il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e l’istituzione della Cabina di regìa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.Il Codice è strutturato per processi, in sequenza dall’affidamento all’esecuzione.Declina la pianificazione, programmazione e progettazione, fasi fondamentali per la stazione appaltante e le modalità di affidamento, i controlli sugli atti di affidamento e i criteri di sostenibilità energetica e ambientale. Sono state disciplinate le regole procedurali per ogni tipologia contrattuale e vengono codificati i passaggi fino al collaudo.
Il Codice sviluppa il superamento della Legge Obiettivo attraverso strumenti di programmazione delle infrastrutture, insediamenti prioritari e l’espresso richiamo all’applicazione delle procedure ordinarie. I tre livelli di progettazione sono definiti: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara. Il progetto di fattibilità rafforza la qualità tecnica ed economica del progetto.Il nuovo sistema normativo è basato sulla qualità e consente di eliminare il lievitare dei costi delle opere pubbliche, derivante da gare su progettazioni preliminari.
La recente legge prevede un “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione” che concerne importanti criteri di semplificazione, di notevole snellimento, la riduzione delle norme in materia e il rispetto del divieto di goldplating. Avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema.Sono previsti decreti amministrativi attuativi che individuano, nel regime transitorio, la valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilità, verifiche e collaudi, per consentire l’immediata applicabilità della nuova normativa.Viene regolamentata la Governance, con l’ANAC nel sostegno alla legalità, il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e l’istituzione della Cabina di regìa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.Il Codice è strutturato per processi, in sequenza dall’affidamento all’esecuzione.Declina la pianificazione, programmazione e progettazione, fasi fondamentali per la stazione appaltante e le modalità di affidamento, i controlli sugli atti di affidamento e i criteri di sostenibilità energetica e ambientale. Sono state disciplinate le regole procedurali per ogni tipologia contrattuale e vengono codificati i passaggi fino al collaudo.
Il Codice sviluppa il superamento della Legge Obiettivo attraverso strumenti di programmazione delle infrastrutture, insediamenti prioritari e l’espresso richiamo all’applicazione delle procedure ordinarie. I tre livelli di progettazione sono definiti: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara. Il progetto di fattibilità rafforza la qualità tecnica ed economica del progetto.Il nuovo sistema normativo è basato sulla qualità e consente di eliminare il lievitare dei costi delle opere pubbliche, derivante da gare su progettazioni preliminari.
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