TARANTO - Il gup del tribunale di Taranto Martino Rosati ha condannato all'ergastolo tre imputati accusati dell'omicidio del 40enne Cosimo Denaro, ucciso con un colpo di fucile a canne mozze il 6 gennaio 2015 davanti alla sala giochi al rione Tamburi che la vittima gestiva con il fratello.
Si tratta del 33enne Benito Potenza, ritenuto l'esecutore materiale, del fratello 26enne Cosimo Potenza e del 29enne Francesco Longobardi, giudicati con il rito abbreviato. Furono presi in ostaggio e tenuti sotto tiro nella sala giochi per 12 minuti 10 avventori nell'attesa dell'arrivo dell'obiettivo dell'agguato.
Secondo l'accusa, la vittima aveva avuto ripetuti contrasti con Benito e Cosimo Potenza e con Francesco Longobardi, sfociati anche in scontri fisici.
Si tratta del 33enne Benito Potenza, ritenuto l'esecutore materiale, del fratello 26enne Cosimo Potenza e del 29enne Francesco Longobardi, giudicati con il rito abbreviato. Furono presi in ostaggio e tenuti sotto tiro nella sala giochi per 12 minuti 10 avventori nell'attesa dell'arrivo dell'obiettivo dell'agguato.
Secondo l'accusa, la vittima aveva avuto ripetuti contrasti con Benito e Cosimo Potenza e con Francesco Longobardi, sfociati anche in scontri fisici.