di LUIGI LAGUARAGNELLA — Possono cambiare gli uomini in campo, ma l’Inter non può fare a meno di Icardi. A Frosinone nell’anticipo di sabato, in un’altra prestazione opaca degli uomini di Mancini graziata da tre legni colpiti dai ciociari, è sufficiente la rete dell’argentino per tenere vive le ultime chance per il piazzamento Champions.
Il capitano nerazzurro dimostra di essere attaccante di razza. Lo conferma questa sua cinquantesima rete con la centesima presenza nell’Inter. E’ un traguardo che almeno conforta i tifosi interisti. Mancini rinnova la formazione, ma senza portare a risultati di gioco soddisfacente. Anzi. Inserisce titolari Felipe Melo e Jovetic e Biabiany senza grande successo. Ciò che succede, invece è la disperazione dei tifosi di casa che si imbatte sui legni colpiti da Paganini e Pavlovic e sfiorano la rete con Blanchard.
L’Inter non può far altro che affidarsi ad Icardi. La zuccata nella ripresa su assist di Perisic conferma che su questi due talenti i nerazzurri devono e possono puntare. Oltre a non espresso un gioco convincente, i continui cambi di formazione di Mancini non aiutano a creare gli equilibri in campo ed è facile che gli avversari ne approfittino. I cinquanta gol di Icardi meritano un capitolo a parte che colloca il giovane attaccante tra i potenziali grandi goleador dell’Inter.
Il capitano nerazzurro dimostra di essere attaccante di razza. Lo conferma questa sua cinquantesima rete con la centesima presenza nell’Inter. E’ un traguardo che almeno conforta i tifosi interisti. Mancini rinnova la formazione, ma senza portare a risultati di gioco soddisfacente. Anzi. Inserisce titolari Felipe Melo e Jovetic e Biabiany senza grande successo. Ciò che succede, invece è la disperazione dei tifosi di casa che si imbatte sui legni colpiti da Paganini e Pavlovic e sfiorano la rete con Blanchard.
L’Inter non può far altro che affidarsi ad Icardi. La zuccata nella ripresa su assist di Perisic conferma che su questi due talenti i nerazzurri devono e possono puntare. Oltre a non espresso un gioco convincente, i continui cambi di formazione di Mancini non aiutano a creare gli equilibri in campo ed è facile che gli avversari ne approfittino. I cinquanta gol di Icardi meritano un capitolo a parte che colloca il giovane attaccante tra i potenziali grandi goleador dell’Inter.
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