di VITTORIO POLITO - Anche quest’anno è stata pubblicata l’edizione 2015 dell’antologia “Scrigno di emozioni” per gli “Amici” del Salotto Culturale “Palazzo Recupero” di Martina Franca (Artebaria Edizioni), curata dalla infaticabileTeresa Gentile, giornalista, poetessa e scrittrice.
Il “Palazzo Recupero” di Martina Franca è un vero e proprio crogiolo di talenti che ospita periodicamente e con spirito di umanità, poeti e scrittori (in lingua e dialetto), letterati, artisti emusicisti, che dissertano di molti argomenti come poesia, arte, fede, dialetto, integrazione, solidarietà ed altro. Insomma una volta entrati in quel “Palazzo”, non si può più fare a meno di ritornare.Teresa e il suo consorte accolgono gli ospiti con tanta simpatia e calore, senza distinzione alcuna, ed io che sono stato ospite una serata, posso confermare, senza ombra di dubbio, la bontà, l’amicizia e l’affetto che riservano agli “amici” che intervengono.
Lo “Scrigno di emozioni”, quest’anno è più corposo del precedente, a testimonianza della numerosa partecipazione degli amici e simpatizzanti di Teresa Gentileche, con spirito di mecenatismo, organizza i “salotti” letterari.
La curatrice, che firma l’introduzione, spiega cos’è il “Palazzo Recupero: «È luogo dove superare ogni egoismo e imparare a creare insieme poesia, armonia e bellezza. È luogo dove rinsaldare amicizie senza frontiere di lingua e spazio creando collegamenti tra generazioni per imparare ad ascoltare a lungo, a meditare e a scoprire di poter provare emozioni sincere avvertendo l’esigenza di condividerle. È crogiolo di felicità».
Ad onore e vanto del “Salotto”, durante l’anno è stato assegnato il titolo d’onore “Difensore dell’Ambiente” a tanti amici di varie nazioni ed età, tra cui, a Sua Santità papa Francesco, a monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto ed a Francesco Lenoci, Franco Presicci, Benvenuto Messia e Giovanni Nardelli. Inoltre, è stata assegnata la “Laurea in Umanità” a Vito Pietro Santoro, giudice di pace, Benvenuto Messia, personaggio ricco di fantasia e carica umana. Infine è stato assegnato ad Ana Stoppa e Maria Rosaria Longobardi il “Premio Egidio Gentile” per una letteratura d’infanzia capace di comunicare reali emozioni.
Ospite costante Ana Stoppa, brasiliana, poetessa e scrittrice, che scambia con Teresa, emozioni e vibrazioni emozionali in grado di far superare ogni frontiera di lingua, religione, distanza e nazionalità.
L’Antologia si divide in cinque grandi capitoli: “In punta di cuore”, “Iridescenze di poesia”, “Iridescenze d’arte”, “Iridescenze di armonie che inneggiano alla vita”, “Iridescenze editoriali” e “Iridescenze tra cronaca ed emozioni”, e si conclude con un saluto di Teresa Gentile.
Firma la prefazione Francesco Lenoci, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e vicepresidente dell’Associazione Regionale Pugliesi del capoluogo lombardo, il quale a proposito dei dialetti scrive «E allora… grazie di cuore a coloro che si impegnano per la salvaguardia dei dialetti, tra cui Teresa Gentile, Benvenuto Messia, Giovanni Nardelli, Cinzia Cofano, Franco Presicci, Cinzia Castellana, Rosa Muraglia, Antonio Martino Fumarola. Il dialetto è esplosione di gioia. Sia lode al dialetto, a tutti i dialetti. Sia lode e gloria a Teresa Gentile che, con l’Antologia “Scrigno di Emozioni”, tratta con la tenerezza della poesia temi che prendono il cuore e lo riempiono, allo stesso tempo, di malinconia per il tempo che fu e per le persone a noi care… di amore, tanto amore, verso la nostra terra d’origine».
Non si può che condividere l’inno poetico al dialetto e la lode a Teresa Gentile ed a tutti coloro che sono stati inseriti nell’antologia e che hanno contribuito con le loro opere a rendere possibile la pubblicazione della splendida raccolta.
Il “Palazzo Recupero” di Martina Franca è un vero e proprio crogiolo di talenti che ospita periodicamente e con spirito di umanità, poeti e scrittori (in lingua e dialetto), letterati, artisti emusicisti, che dissertano di molti argomenti come poesia, arte, fede, dialetto, integrazione, solidarietà ed altro. Insomma una volta entrati in quel “Palazzo”, non si può più fare a meno di ritornare.Teresa e il suo consorte accolgono gli ospiti con tanta simpatia e calore, senza distinzione alcuna, ed io che sono stato ospite una serata, posso confermare, senza ombra di dubbio, la bontà, l’amicizia e l’affetto che riservano agli “amici” che intervengono.
Lo “Scrigno di emozioni”, quest’anno è più corposo del precedente, a testimonianza della numerosa partecipazione degli amici e simpatizzanti di Teresa Gentileche, con spirito di mecenatismo, organizza i “salotti” letterari.
La curatrice, che firma l’introduzione, spiega cos’è il “Palazzo Recupero: «È luogo dove superare ogni egoismo e imparare a creare insieme poesia, armonia e bellezza. È luogo dove rinsaldare amicizie senza frontiere di lingua e spazio creando collegamenti tra generazioni per imparare ad ascoltare a lungo, a meditare e a scoprire di poter provare emozioni sincere avvertendo l’esigenza di condividerle. È crogiolo di felicità».
Ad onore e vanto del “Salotto”, durante l’anno è stato assegnato il titolo d’onore “Difensore dell’Ambiente” a tanti amici di varie nazioni ed età, tra cui, a Sua Santità papa Francesco, a monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto ed a Francesco Lenoci, Franco Presicci, Benvenuto Messia e Giovanni Nardelli. Inoltre, è stata assegnata la “Laurea in Umanità” a Vito Pietro Santoro, giudice di pace, Benvenuto Messia, personaggio ricco di fantasia e carica umana. Infine è stato assegnato ad Ana Stoppa e Maria Rosaria Longobardi il “Premio Egidio Gentile” per una letteratura d’infanzia capace di comunicare reali emozioni.
Ospite costante Ana Stoppa, brasiliana, poetessa e scrittrice, che scambia con Teresa, emozioni e vibrazioni emozionali in grado di far superare ogni frontiera di lingua, religione, distanza e nazionalità.
L’Antologia si divide in cinque grandi capitoli: “In punta di cuore”, “Iridescenze di poesia”, “Iridescenze d’arte”, “Iridescenze di armonie che inneggiano alla vita”, “Iridescenze editoriali” e “Iridescenze tra cronaca ed emozioni”, e si conclude con un saluto di Teresa Gentile.
Firma la prefazione Francesco Lenoci, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e vicepresidente dell’Associazione Regionale Pugliesi del capoluogo lombardo, il quale a proposito dei dialetti scrive «E allora… grazie di cuore a coloro che si impegnano per la salvaguardia dei dialetti, tra cui Teresa Gentile, Benvenuto Messia, Giovanni Nardelli, Cinzia Cofano, Franco Presicci, Cinzia Castellana, Rosa Muraglia, Antonio Martino Fumarola. Il dialetto è esplosione di gioia. Sia lode al dialetto, a tutti i dialetti. Sia lode e gloria a Teresa Gentile che, con l’Antologia “Scrigno di Emozioni”, tratta con la tenerezza della poesia temi che prendono il cuore e lo riempiono, allo stesso tempo, di malinconia per il tempo che fu e per le persone a noi care… di amore, tanto amore, verso la nostra terra d’origine».
Non si può che condividere l’inno poetico al dialetto e la lode a Teresa Gentile ed a tutti coloro che sono stati inseriti nell’antologia e che hanno contribuito con le loro opere a rendere possibile la pubblicazione della splendida raccolta.