"Segnalateci tentativi di compravendita di voti", M5S lancia Votolibero.it

BARI - Con le elezioni amministrative alle porte, il Movimento 5 Stelle torna a lanciare in Puglia l’iniziativa ‘Voto Libero’ chiedendo ai cittadini pugliesi di segnalare qualsiasi tentativo di compravendita di voti, collegandosi al sito www.votolibero.it, una iniziativa finalizzata a rendere più sicure e trasparenti le procedure di voto, che si inserisce sulla scia di quanto fatto proprio in questi giorni in Parlamento dai pentastellati, che hanno presentato la proposta di legge ‪#‎ElezioniPulite, già in discussione nella commissione Affari costituzionali della Camera, al fine di inserire una serie di misure a tutela della reale volontà dei cittadini e contro i tentativi di inquinamento del voto: nomina trasparente degli scrutatori, urne semitrasparenti per evitare schede inserite prima e una nuova struttura delle cabine, che impedisca pratiche illegali come le foto alla scheda.

“Tentare di comprare il voto o promettere favori e lavoro in cambio di preferenze sfruttando le condizioni di disagio economico dei cittadini - dichiarano gli otto consiglieri regionali M5S Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi - è purtroppo una pratica vile fin troppo consueta in periodo elettorale; anche nella nostra regione, nel corso delle passate elezioni sono stati purtroppo segnalati casi di presunta compravendita di voti. Chiediamo a tutti i cittadini raggiunti da richieste di questo tipo, e che magari hanno per qualsiasi ragione il timore di denunciarle pubblicamente, di segnalarle a noi attraverso il sito www.votolibero.it, opportunamente corredate da registrazioni audio o foto. Il M5S si occuperà di denunciare al posto loro. Il voto di scambio è un reato che tutti i cittadini onesti devono denunciare, è necessario anche che coloro che in passato non hanno saputo resistere alla tentazione di un guadagno facile, comprendano che portare nelle istituzioni gente che farà un uso disonesto dei soldi pubblici, comporta un danno economico a loro stessi e alla collettività, di gran lunga superiore rispetto a quei pochi euro che oggi gli vengono offerti.”

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