Sollecito, “intorno a me cappa mediatica”

BARI - "Non so su quali basi c'è questa affermazione. Il fatto è che oggi in Italia, purtroppo anche nel mio caso, si assiste a una mediaticità dei processi che non porta informazione ma solo disinformazione. Quindi per sapere effettivamente quello che succede, se un processo finisce o meno, dovremmo affacciarci proprio nell'aula di giustizia, anziché parlarne dall'esterno senza sapere effettivamente quello che accade". A dichiararlo l'ing. Raffaele Sollecito - assolto in via definitiva dall'accusa di aver ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher - a margine di un dibattito. "Nel mio caso si è creata una sorta di cappa mediatica che ha portato solo disinformazione sulla mia persona e su quello che è successo durante il processo. Non si è mai parlato di quello che succedeva nell'aula di giustizia, ma di aspetti di gossip e ludici come la maglietta o il taglio di capelli. Oppure degli sguardi, ma mai di quello che succedeva durante le udienze e di quello che c'è negli atti di indagine", ha aggiunto.

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