POTENZA - "Oggi leggo che Renzi accusa i magistrati, noi stiamo incoraggiando i magistrati a fare il più veloce possibile", ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rispondendo ai cittadini su Facebook, in merito alle polemiche sulle sue frasi sui magistrati che indagano su Tempa Rossa.
"Sono le sentenze in questo paese a dire chi è colpevole o no, non Casaleggio. Tempa Rossa è uno delle decine di provvedimenti che noi abbiamo sbloccato, sono orgoglioso di aver sbloccato questi provvedimenti, sono orgoglioso di aver sbloccato Expo. È un reato sbloccare le opere pubbliche ferme? Sto sbloccando un paese, è il minimo sindacale. Il referendum non parla di nuove trivelle, spero che fallisca, io sono per non sprecare energia e usare quello che abbiamo e non perdere posti di lavoro. Aumentare le pensioni più basse? Non lo abbiamo ancora fatto perché troppo difficile, allo studio c'è l'ipotesi di allargare gli 80 euro a chi prende la pensione minima".
"Ma no, è tutta una finta..." ha dichiarato il leader del M5S, Beppe Grillo, ospite di Corriere Live, rispondendo a una domanda sull'intenzione annunciata dal premier Renzi di querelarlo per alcune sue dichiarazioni sull'inchiesta Tempa Rossa "Le querele sono un modo di andare in televisione, poi i presupposti non ci sono. Io non ho parlato del Pd, ho parlato di un Governo con le mani sporche di petrolio. Non c'è nessun presupposto giuridico per una denuncia. Diciamo sì al referendum, ma il punto non è la trivella, è che a noi manca un ragionamento coerente di politica energetica di trent'anni. Svezia, Svizzera, Finlandia escono dal petrolio. La Fondazione Rockefeller sta disinvestendo dal fossile. Se non hai una visione di trenta, quarant'anni è inutile parlare di trivelle. E' l'infrastruttura che crea il Pil, non il petrolio. E poi quali posti di lavoro? È una presa per il culo, non cadete nella trappola della percezione dei posti di lavoro. I posti di lavoro, migliaia e migliaia, sono nelle rinnovabili, non nel fossile".
"Sono le sentenze in questo paese a dire chi è colpevole o no, non Casaleggio. Tempa Rossa è uno delle decine di provvedimenti che noi abbiamo sbloccato, sono orgoglioso di aver sbloccato questi provvedimenti, sono orgoglioso di aver sbloccato Expo. È un reato sbloccare le opere pubbliche ferme? Sto sbloccando un paese, è il minimo sindacale. Il referendum non parla di nuove trivelle, spero che fallisca, io sono per non sprecare energia e usare quello che abbiamo e non perdere posti di lavoro. Aumentare le pensioni più basse? Non lo abbiamo ancora fatto perché troppo difficile, allo studio c'è l'ipotesi di allargare gli 80 euro a chi prende la pensione minima".
"Ma no, è tutta una finta..." ha dichiarato il leader del M5S, Beppe Grillo, ospite di Corriere Live, rispondendo a una domanda sull'intenzione annunciata dal premier Renzi di querelarlo per alcune sue dichiarazioni sull'inchiesta Tempa Rossa "Le querele sono un modo di andare in televisione, poi i presupposti non ci sono. Io non ho parlato del Pd, ho parlato di un Governo con le mani sporche di petrolio. Non c'è nessun presupposto giuridico per una denuncia. Diciamo sì al referendum, ma il punto non è la trivella, è che a noi manca un ragionamento coerente di politica energetica di trent'anni. Svezia, Svizzera, Finlandia escono dal petrolio. La Fondazione Rockefeller sta disinvestendo dal fossile. Se non hai una visione di trenta, quarant'anni è inutile parlare di trivelle. E' l'infrastruttura che crea il Pil, non il petrolio. E poi quali posti di lavoro? È una presa per il culo, non cadete nella trappola della percezione dei posti di lavoro. I posti di lavoro, migliaia e migliaia, sono nelle rinnovabili, non nel fossile".