Trema ancora il Giappone, 9 vittime

KUMAMOTO - Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5,4 ha colpito l'isola di Kyushu, nel sud del Giappone, dopo quella di magnitudo 7,3 che aveva ucciso almeno 7 persone durante la notte. L'ufficiale della Prefettura di Kumamoto Tomoyuki Tanaka ha detto che il numero delle vittime non e' chiaro, mentre i vigili del fuoco parlano di un bilancio di almeno sette morti.   

E' stata revocata intanto dalla Japan meteorological agency l'allerta tsumani collegato al terremoto di questa notte che, per la seconda volta in 24 ore, ha colpito con violenza la prefettura meridionale di Kumamoto: secondo il portavoce del governo giapponese Yoshihide Suga ci potrebbero essere "danni significativi".

La Jma, precisando che non sono state osservate anomalie preoccupanti sui livelli del mare, ha alzato la magnitudo del sisma da 7,1 a 7,3, insolitamente forte per l'isola di Kyushu. Ancora una volta, la città di Mashiki è stata la più colpita trovandosi vicino a due faglie attive e al monte Aso, il vulcano più attivo nel sud del Giappone.

L'agenzia meteorologica ha segnalato più di 100 scosse di assestamento, tra la prima di magnitudo 6.5, registrata alle 21.26 con un epicentro di 11 km di profondità, e le 6 del mattino, e l'ente avverte che altri tremori di intensità sostenuta potrebbero verificarsi. Almeno 20 abitazioni sono crollate nella cittadina di Mashiki, quella maggiormente colpita dal sisma, con incendi sparsi sul territorio.

Il bilancio delle vittime e dei danni tende quindi ad aumentare. Secondo le forze di polizia sono 9 i morti accertati, e almeno 765 le persone sottoposte a cure, 53 delle quali con ferite gravi. In base ai dati della prefettura centrale circa 44.000 persone sono state sistemate in 500 centri di accoglienza all'interno della regione.

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