Borgo antico di Taranto, commercianti ed artigiani contro i venditori abusivi: "Neanche lo spazio per accedere alle nostre attività"
TARANTO - “Non è una questione solamente economica, si tratta di mancanza di rispetto per il lavoro altrui e di assenza di decoro urbano”. Così alcuni iscritti di Casartigiani Taranto chiedono l’aiuto dell’associazione affinché Comune di Taranto e Polizia Locale intervengano prontamente contro i venditori abusivi. Ad avvertire il problema sono, soprattutto, alcuni commercianti ed artigiani di via P. Amedeo, le cui attività sono situate nel tratto compreso fra Mercato Fadini e Caserma Mezzacapo.
“Ormai – proseguono – occupano interi marciapiedi rendendo impossibile l’accesso ai nostri negozi, sia perché invadono materialmente lo spazio utile ma anche poiché a causa della loro presenza tante persone decidono di non passare per non disturbare. Insomma, non sappiamo più cosa fare. Abbiamo anche provato ad invitarli a spostarsi ricevendo insulti e minacce”.
Quello del commercio ambulante e privo di qualsiasi tipo di autorizzazione è purtroppo un problema più volte messo in evidenza dalla locale Casartigiani, il cui presidente, Domenica Annicchiarico, sollecita così un’azione immediata da parte delle istituzioni preposte: “Si tratta di una piaga non solo economica, ma anche sociale. Nello specifico, infatti, parliamo di venditori che su bancarelle di fortuna cercano di vendere oggetti vecchi ed usati al fine di raccimolare qualche spicciolo. Queste persone non solo devono essere debitamente allontanate dalle nostre strade lasciando spazio ad un commercio regolare e sicuro, ma anche aiutate dagli Enti del caso affinché trovino delle alternative occupazionali. Insomma, per noi è un campanello d’allarme non solo per le attività da tutelare ma anche per uno stato di povertà purtroppo diffuso in città”.
“Ormai – proseguono – occupano interi marciapiedi rendendo impossibile l’accesso ai nostri negozi, sia perché invadono materialmente lo spazio utile ma anche poiché a causa della loro presenza tante persone decidono di non passare per non disturbare. Insomma, non sappiamo più cosa fare. Abbiamo anche provato ad invitarli a spostarsi ricevendo insulti e minacce”.
Quello del commercio ambulante e privo di qualsiasi tipo di autorizzazione è purtroppo un problema più volte messo in evidenza dalla locale Casartigiani, il cui presidente, Domenica Annicchiarico, sollecita così un’azione immediata da parte delle istituzioni preposte: “Si tratta di una piaga non solo economica, ma anche sociale. Nello specifico, infatti, parliamo di venditori che su bancarelle di fortuna cercano di vendere oggetti vecchi ed usati al fine di raccimolare qualche spicciolo. Queste persone non solo devono essere debitamente allontanate dalle nostre strade lasciando spazio ad un commercio regolare e sicuro, ma anche aiutate dagli Enti del caso affinché trovino delle alternative occupazionali. Insomma, per noi è un campanello d’allarme non solo per le attività da tutelare ma anche per uno stato di povertà purtroppo diffuso in città”.