ROMA - Profondo rosso per le banche in Piazza Affari, il cui indice Ftse Mib ha ceduto il 2,5%, frenato da Mps, che ha perso il 7% a 0,61 euro. Milano si è confermata in coda rispetto a Madrid (-2,18%), Francoforte (-1,64%), Parigi (-1,54%) e Londra (-1,17%), penalizzata dalle banche, anche se l'intero listini principale è in rosso.
Sotto pressione i colossi Commerzbank (-8,72%) e Ubs (-8%) dopo la trimestrale, mentre in Piazza Affari segnano il passo Pesano Mps (-7,12%), Banco Popolare (-6,65%), Carige (-6%), Unicredit (-4,86%), Ubi (-4,26%) e Bpm (-3,86%).
Solo Intesa (-2,87%) perde meno del 3%. Le quotazioni del greggio e dei metalli frenano l'intero comparto estrattivo, da Anglo American (-9,4%) a Glencore (-5,52%) e Rio Tinto (-4,74%), insieme a Tullow Oil (-7,94%), Repsol (-3%) e Shell (-3%), precedute di poco da Eni (-2,8%). Pesanti gli automobilistici Ferrari (-2,9%), Peugeot (-2,87%) e Bmw (-2,69%) dopo il trimestre.
A pesare su Piazza Affari anche le previsioni economiche dell'Ue che ha limato le stime della crescita per l'anno in corso
Technogym, nel giorno del debutto a Piazza Affari, non riesce in prima battuta a fare prezzo per eccesso di rialzo. Poi prende il volo e guadagna l'11% a 3,61 euro. Il titolo in sede di Ipo è stato collocato a 3,25 euro.
Sotto pressione i colossi Commerzbank (-8,72%) e Ubs (-8%) dopo la trimestrale, mentre in Piazza Affari segnano il passo Pesano Mps (-7,12%), Banco Popolare (-6,65%), Carige (-6%), Unicredit (-4,86%), Ubi (-4,26%) e Bpm (-3,86%).
Solo Intesa (-2,87%) perde meno del 3%. Le quotazioni del greggio e dei metalli frenano l'intero comparto estrattivo, da Anglo American (-9,4%) a Glencore (-5,52%) e Rio Tinto (-4,74%), insieme a Tullow Oil (-7,94%), Repsol (-3%) e Shell (-3%), precedute di poco da Eni (-2,8%). Pesanti gli automobilistici Ferrari (-2,9%), Peugeot (-2,87%) e Bmw (-2,69%) dopo il trimestre.
A pesare su Piazza Affari anche le previsioni economiche dell'Ue che ha limato le stime della crescita per l'anno in corso
Technogym, nel giorno del debutto a Piazza Affari, non riesce in prima battuta a fare prezzo per eccesso di rialzo. Poi prende il volo e guadagna l'11% a 3,61 euro. Il titolo in sede di Ipo è stato collocato a 3,25 euro.