BRINDISI - E' di nuovo in libertà, dopo quasi tre mesi trascorsi agli arresti domiciliari, l'ex sindaco di Brindisi, Cosimo Consales, indagato per corruzione. Il gip di Brindisi Giuseppe Licci ha accolto l'istanza dell'avvocato Massimo Manfreda, a cui hanno dato parere negativo il sostituto procuratore Giuseppe De Nozza. Consales era stato posto agli arresti domiciliari il 6 febbraio, nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta tangente che l'imprenditore Luca Screti (finito in carcere) avrebbe versato all'ex primo cittadino per garantire alla sua ditta, la Nubile srl, la prosecuzione del l'appalto per la gestione dei rifiuti nella citta' di Brindisi e in molti paesi limitrofi. Oltre a Consales era stato posto ai domiciliari anche il commercialista Massimo Vergari, che - secondo la ricostruzione della Digos di Brindisi - avrebbe fatto da tramite tra l'allora sindaco e Screti. L' ex sindaco, nei giorni scorsi, ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dagli inquirenti, fornendo anche lui una parziale ammissione di colpevolezza. Proprio alla luce di tale atteggiamento collaborativo il suo avvocato ne ha chiesto e ottenuto la scarcerazione.