BRINDISI - «Ricordo al candidato Angela Carluccio che la Legge regionale n. 30 del 20 ottobre 2015 destina l’Ostello della Gioventù al Comune di Brindisi, ma ad oggi manca l’acquisizione nel patrimonio del Comune, dunque la presa in carico per la quale è necessario un apposito atto del Consiglio comunale. Per tale motivo, non è mai stata fatta la trascrizione dell’atto di cessione. Il mese scorso, la Regione, e più esattamente l’Ufficio Demanio e Patrimonio, ha sollecitato all’amministrazione commissariale di procedere con l’acquisizione in mancanza dell’organo collegiale: il Commissario straordinario, dopo aver verificato lo stato di decadenza in cui versa l’immobile insieme con un tecnico comunale, e soprattutto la notevole quantità di risorse necessarie per risanarlo, ha ritenuto di rimandare ogni decisione alla prossima Amministrazione. Per il recupero del bene occorre infatti quasi un milione di euro e responsabilmente, in mancanza di un idoneo piano di valorizzazione, il Commissario ha deciso di rimettere all’organo politico le valutazioni sul destino dell’immobile. Angela Carluccio farebbe bene a valutare con più attenzione le cose che dice prima di correggere gli altri». È quanto afferma Nando Marino, candidato sindaco di Brindisi per il centrosinistra, a proposito delle precisazioni fatte dal candidato concorrente su un canale social a proposito dell’iter di trasferimento dell’Ostello della Gioventù di via Brandi dalla Regione al Comune di Brindisi. «Riteniamo che l’acquisizione debba essere preceduta da un piano di valorizzazione – ha concluso Marino – per non ripetere gli errori del passato, quando non si è pensato alla sostenibilità dei beni presi in carico. Ribadisco che l’Ostello sarà candidato alle misure che la Regione adotterà a livello provinciale in materia di rigenerazione del patrimonio pubblico».