SAN MARCO IN LAMIS - Due campagne internazionali di scavo archeologico, presso il cosiddetto “Eremo di San Nicola” a San Marco in Lamis, sul Gargano, sono in programma per il 2016. Un’opportunità formativa gratuita e di alto livello per studenti universitari che offre la possibilità di apprendere tecniche e metodologia di uno scavo archeologico, ma anche di sperimentare la attività di team working in un contesto internazionale. La prima campagna ha avuto inizio lo scorso 2 maggio con la partecipazione di studenti italiani di diverse Università e di studenti americani del John Felice Center di Roma, sede italiana della Loyola University di Chicago.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto nazionale FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo, che vede, sotto il coordinamento dell’Ateneo di Bari (responsabile scientifico e coordinatore nazionale Laura Carnevale, Dipartimento di Studi Umanistici), la collaborazione di altre Unità di Ricerca: Università "Kore" di Enna (responsabile scientifico Daniela Patti); Università di Padova (responsabile scientifico Chiara Cremonesi); Sapienza Università di Roma (responsabile scientifico Tessa Canella). La concessione di scavo dell’Eremo di san Nicola, di durata triennale, è stata concessa dal MIBACT al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Bari Aldo Moro, mentre la conduzione dello scavo è dell’Università “Kore”, unità archeologica nell’ambito del Progetto FIRB (direttori dello scavo Daniela Patti, Giuseppe Roma).
Hanno patrocinato le campagne di scavo enti e istituzioni operanti sul territorio, Fondazione Puglia, Santuario di San Matteo Apostolo, Ente Parco Nazionale del Gargano, Comune di San Marco in Lamis, Protezione Civile di San Marco in Lamis, e l’Associazione Internazionale per le Ricerche sui santuari (AIRS).
La presentazione delle attività , che mirano a valorizzare l’area garganica in un piano di marketing territoriale integrato, e delle risultanze di questa prima campagna archeologica del 2016, avverrà giovedì 12 maggio, alle ore 10,30 presso i “Laboratori Urbani Artefacendo”, c/o Villetta comunale a San Marco in Lamis, secondo il programma allegato al comunicato stampa.
L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto nazionale FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo, che vede, sotto il coordinamento dell’Ateneo di Bari (responsabile scientifico e coordinatore nazionale Laura Carnevale, Dipartimento di Studi Umanistici), la collaborazione di altre Unità di Ricerca: Università "Kore" di Enna (responsabile scientifico Daniela Patti); Università di Padova (responsabile scientifico Chiara Cremonesi); Sapienza Università di Roma (responsabile scientifico Tessa Canella). La concessione di scavo dell’Eremo di san Nicola, di durata triennale, è stata concessa dal MIBACT al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Bari Aldo Moro, mentre la conduzione dello scavo è dell’Università “Kore”, unità archeologica nell’ambito del Progetto FIRB (direttori dello scavo Daniela Patti, Giuseppe Roma).
Hanno patrocinato le campagne di scavo enti e istituzioni operanti sul territorio, Fondazione Puglia, Santuario di San Matteo Apostolo, Ente Parco Nazionale del Gargano, Comune di San Marco in Lamis, Protezione Civile di San Marco in Lamis, e l’Associazione Internazionale per le Ricerche sui santuari (AIRS).
La presentazione delle attività , che mirano a valorizzare l’area garganica in un piano di marketing territoriale integrato, e delle risultanze di questa prima campagna archeologica del 2016, avverrà giovedì 12 maggio, alle ore 10,30 presso i “Laboratori Urbani Artefacendo”, c/o Villetta comunale a San Marco in Lamis, secondo il programma allegato al comunicato stampa.